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Contenuto archiviato il 2023-01-13

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Il Consiglio invita ad intensificare la ricerca sui rischi ambientali e sanitari

I ministri intervenuti al Consiglio "Ambiente" dell'UE, il 27 ottobre, hanno accolto con entusiasmo il piano d'azione europeo per l'ambiente e la salute, avviato di recente, ma hanno osservato che è necessario integrare nel piano ulteriori strategie di ricerca. Il piano d'azi...

I ministri intervenuti al Consiglio "Ambiente" dell'UE, il 27 ottobre, hanno accolto con entusiasmo il piano d'azione europeo per l'ambiente e la salute, avviato di recente, ma hanno osservato che è necessario integrare nel piano ulteriori strategie di ricerca. Il piano d'azione si propone di ridurre le patologie causate in Europa dai fattori ambientali. Al fine di raggiungere tale obiettivo, il piano persegue la migliore comprensione ed individuazione dei problemi sanitari legati al degrado ambientale, al fine di prevenire le nuove minacce per la salute collegate all'inquinamento ambientale. Viene dato particolare risalto ai gruppi più esposti della società, in particolare i bambini. Se da un lato i ministri hanno convenuto che il piano d'azione "rappresenta un importante passo verso la realizzazione di una politica comunitaria integrata, coerente e a lungo termine, finalizzata a combattere i rischi ambientali e sanitari", dall'altro hanno individuato una serie di settori nei quali è possibile valorizzare potenziali sinergie, con particolare riferimento alla ricerca. Fra questi figura lo sviluppo di una più intensa collaborazione e di uno "stretto legame" fra il Sesto programma quadro (6PQ) e gli altri programmi comunitari, al fine di ampliare la comprensione dei rischi ambientali e sanitari. Secondo i ministri, nella realizzazione del piano d'azione andrebbero altresì utilizzati i contributi offerti dalle istituzioni scientifiche degli Stati membri. Inoltre, i gruppi di lavoro consultivi e tecnici costituiti dalla Commissione devono, secondo il Consiglio, lavorare a stretto contatto con gli scienziati, tenendo in considerazione la loro attività ed i loro pareri. Nella prima fase del piano d'azione, il Consiglio esorta la Commissione a sviluppare una base di ricerca per la valutazione socioeconomica dell'impatto delle politiche e delle misure ambientali e sanitarie, con particolare riferimento alla salute dei bambini e degli altri gruppi esposti. In aggiunta, è stato chiesto alla Commissione di contemplare l'inclusione, nelle prime fasi del piano d'azione, della ricerca sulle minacce sanitarie ed ambientali meno esplorate, quali l'inquinamento degli ambienti confinati, il rumore e la contaminazione idrica.