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Contenuto archiviato il 2023-04-03

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Il Regno Unito ha la sua prima stazione di rifornimento di idrogeno

Lanciata da Shell presso l’area di servizio di Cobham sull’autostrada M25, la nuova stazione è stata fornita da ITM nell’ambito del progetto HYFIVE, finanziato dall’UE. È la prima di tre stazioni a idrogeno che saranno aperte da Shell nel Regno Unito nel 2017.

“Mentre il progetto HYFIVE della FCH JU sta già producendo risultati significativi e dà il suo contributo per il superamento di importanti sfide dell’UE, siamo molto contenti che un importante esponente del settore industriale abbia deciso di unirsi all’impresa,” ha detto Bart BieBuck, direttore esecutivo dell’Impresa comune “Celle a combustibile e idrogeno” (FCH JU). “L’apertura della prima stazione Shell nel Regno Unito rafforza l’impegno industriale verso la decarbonizzazione.” Le stazioni sono progettate per alimentare veicoli elettrici con celle a combustibile a idrogeno, che trasformano l’idrogeno in elettricità, emettendo solo calore e acqua dal tubo di scappamento. Finora si può trovare solo un’auto del genere nei concessionari del Regno Unito: la Toyota Mirai. Però sulle strade del Regno Unito si vede anche qualche Hyundai ix35 Fuel Cell e una terza auto, la Honda Clarity, è stata consegnata di recente a una manciata di potenziali guidatori, sempre nell’ambito del progetto HYFIVE. Honda è uno dei cinque produttori di auto che fornirà 185 veicoli con celle a combustibile a potenziali guidatori in Austria, Danimarca, Germania, Italia, Regno Unito e Svezia. Anche se ci vorrà ancora molto tempo prima che ci siano abbastanza stazioni di rifornimento e auto con celle a combustibile a idrogeno sulle strade da avere economie di scala, le spedizioni industriali a celle a combustibile stanno già prendendo piede. Sono cresciute di due terzi nel 2016 rispetto ai livelli del 2015 e la capacità delle celle a combustibile per i trasporti è raddoppiata fino a 280 MW. L’idrogeno dell’area di servizio di Cobham è generato sul posto usando una cella elettrolitica, che è progettata per usare l’eccesso di energia rinnovabile di parchi e fonti eoliche, quando questi producono più della domanda del paese. La rete può comunicare alla cella elettrolitica quando attivarsi e quest’ultima può partire e fermarsi in circa mezzo secondo. In altre parole, non sono necessari carburanti fossili per produrre l’idrogeno della stazione. Anche se è la terza stazione a idrogeno nel Regno Unito ad essere fornita da ITM e la settima stazione a idrogeno nel paese, è la prima aperta su un’autostrada e su un piazzale pubblico. Matthew Tipper, vice presidente di Future Fuels di Shell ha detto, “L’idrogeno ha le potenzialità per diventare un carburante pulito e versatile per il trasporto in futuro e la stazione a idrogeno di Cobham è uno dei modi in cui Shell sta incoraggiando l’uso di carburanti alternativi per contribuire alla transizione energetica. Questo darà ai clienti che guidano veicoli elettrici a idrogeno la possibilità di rifornirsi in modo semplice e veloce, presso una delle più grandi stazioni di rifornimento del Regno Unito.” L’iniziativa è stata in parte finanziata dalla FCH JU e dall’Ufficio per i veicoli a basse emissioni del Regno Unito. Shell sta attualmente esaminando la possibilità di creare iniziative simili in Svizzera, Austria, Francia, Belgio e Paesi Bassi. Per maggiori informazioni, consultare: HYFIVE Pagina del progetto su CORDIS

Paesi

Regno Unito

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