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Increasing Resilience in Surveillance Societies

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Azzeramento della sorveglianza in Europa

Uno studio approfondito dell’evoluzione delle pratiche di sorveglianza in Europa ne sta mappando gli effetti sulla società, fornendo ai responsabili delle politiche preziose informazioni sull’argomento.

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Con la netta crescita dei problemi di sicurezza avvenuta nell’ultimo decennio, organizzazioni private e pubbliche stanno ricorrendo a una maggiore sorveglianza come mezzo per migliorare la sicurezza. Dal monitoraggio di internet alle intercettazioni telefoniche fino al rilevamento tramite videocamere e satelliti, la sorveglianza sta penetrando in molti e diversi angoli della società. Partendo da questo presupposto, il progetto IRISS (Increasing resilience in surveillance societies), finanziato dall’UE, ha esaminato come la sorveglianza sta cambiando il mondo. Con un’ottica critica nei confronti della sorveglianza, il team del progetto ne sta studiando diffusione, usi, costi ed effetti. Sta osservando in che modo i cittadini vengono influenzati da tutta la sorveglianza, e come reagiscono a quelli che potrebbero essere cambiamenti irreversibili nel nostro stile di vita. Cosa importante, IRISS sta studiando anche in che modo i cittadini possono accedere ai dati personali immagazzinati da diverse istituzioni e agenzie. Recentemente le informazioni rivelate da Edward Snowden hanno scatenato il dibattito sulle pratiche di sorveglianza, offrendo al team del progetto un punto di vista fondamentale da cui osservare le reazioni della società alla sorveglianza di massa. Già diversi enti di vigilanza e responsabili delle politiche hanno mostrato un forte interesse al lavoro del progetto, che è appena stato pubblicato in un libro completo, intitolato “Surveillance in Europe”. Il libro discute le tecnologie di sorveglianza e la loro importanza nel combattere crimine e terrorismo, gli impatti della sorveglianza sulle libertà civili, e gli effetti collaterali delle rivelazioni di Snowden. Evidenzia anche raccomandazioni e scoperte rispetto alla sorveglianza in Europa. Parallelamente il team del progetto ha pubblicato una relazione di 415 pagine intitolata “Surveillance, fighting crime and violence”, che può essere scaricata dal sito web del progetto. La pubblicazione traccia la co-evoluzione di tecnologie e pratiche di sorveglianza, con una profondità senza precedenti. IRISS tocca anche l’argomento del modo in cui l’industria della sicurezza domina la discussione sulla sicurezza politica, e l’ubiquità delle tecnologie di sorveglianza nella società di oggi. Nel corso di una recente conferenza il team del progetto ha presentato il suo “Handbook on surveillance, democracy and resilience”, che serve anche da strumento decisionale online per i responsabili delle politiche. Ha delineato diverse misure per rafforzare la resilienza (la capacità delle persone e organizzazioni di adattarsi e/o resistere alla sorveglianza) nelle società. In generale, il progetto ha contribuito notevolmente alla comprensione del mondo della sorveglianza in rapido movimento e di cosa significhi per gli europei e i loro governi. Con la sorveglianza che si diffonde praticamente ovunque, non va sottovalutato il contributo del team del progetto alla comprensione di questo controverso argomento.

Parole chiave

Sorveglianza, sicurezza, criminalità, terrorismo, libertà civili

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