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Contenuto archiviato il 2023-11-13

Service disTRibution network And Tools for intEroperable proGrammable, and UnIfied public Cloud services

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Una nuova piattaforma aiuta i servizi pubblici a sfruttare le potenzialità del cloud

Un consorzio finanziato dall’UE ha sviluppato una piattaforma di facile impiego che consente alle pubbliche amministrazioni di offrire servizi di cloud hosting, promuovendone l’efficienza e l’adeguamento alle esigenze dei cittadini.

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Oggigiorno, il fatto che le pubbliche amministrazioni siano chiamate a fare i conti con una crescente pressione legata alla necessità di fornire servizi efficienti con risorse finanziarie sempre più ridotte, ha trasformato le soluzioni cloud in proposte allettanti. Ciononostante, molti enti pubblici continuano a nutrire una profonda diffidenza nei confronti di questi strumenti, preoccupandosi dei costi e dei requisiti tecnici richiesti dalle infrastrutture. Risultati positivi In tale scenario, il progetto STRATEGIC, finanziato dall’UE, ha sviluppato e testato una nuova piattaforma appositamente progettata per aiutare le amministrazioni a offrire e gestire efficacemente servizi di cloud hosting. “Uno degli elementi chiave consiste in un’interfaccia grafica che le pubbliche amministrazioni possono usare per gestire meglio tutti i problemi correlati al cloud,” spiega la coordinatrice del progetto Nuria Rodríguez Domínguez, di Atos in Spagna. “La piattaforma, pensata per utenti con conoscenze tecniche pregresse, rappresenta uno strumento flessibile, in grado di adattarsi alle esigenze di qualsiasi fornitore e di garantire la conformità alla legge.” Il consorzio STRATEGIC, che ha lavorato di concerto con le pubbliche amministrazioni di vari paesi, ha avviato una serie di progetti pilota nella città di Genova (Italia), a Cittavecchia (un comune di Belgrado), in Serbia, e nel borgo londinese di Camden (Regno Unito). “Questa esperienza ha offerto l’opportunità di creare applicazioni del tutto nuove, riprodurre quelle già funzionanti in altre pubbliche amministrazioni e far sbarcare nel cloud le applicazioni esistenti,” afferma Nuria Rodríguez Domínguez. “Nel caso di Camden, ad esempio, in cui è attivo un servizio di carte blu per persone affette da disabilità, abbiamo sviluppato un’applicazione di cloud hosting che consente di gestire tali richieste. Si tratta di un sistema completamente nuovo e all’avanguardia che verrà replicato in altre pubbliche amministrazioni del Regno Unito.” A Cittavecchia il progetto ha sviluppato un’applicazione basata sul cloud che consente di risolvere il problema dell’emissione transfrontaliera di certificati di varia natura con Genova e creato un servizio di posta per il personale. La città di Genova ha inoltre integrato nel cloud la sua applicazione allo scopo di promuovere la nascita di nuove realtà aziendali. I tre progetti pilota hanno avviato un’iniziativa basata su dati aperti per la pubblicazione delle informazioni sul cloud. Coinvolgere il settore pubblico Dopo la chiusura dei lavori, sarà la volta della commercializzazione su vasta scala della piattaforma. L’avanzamento delle attività del consorzio garantirà anche agli enti pubblici un percorso di consulenza per sfruttare a pieno il potenziale dei servizi basati sul cloud. “Desideriamo realmente che le pubbliche amministrazioni si cimentino nell’utilizzo di questa piattaforma e che condividano le proprie esperienze con i clienti futuri,” spiega Nuria Rodríguez Domínguez. “Anche se le amministrazioni rappresentano i principali utenti finali, il nostro portafoglio di potenziali clienti comprende anche fornitori di servizi informatici e di applicazioni cloud che potrebbero utilizzare questa piattaforma strategica per vendere i propri prodotti.” Il progetto ha anche messo in luce numerosi problemi che continuano a minare il lancio di servizi cloud nel settore pubblico. “Ci siamo resi conto del fatto che alcune amministrazioni non si fidano delle tecnologie cloud,” afferma Nuria Rodríguez Domínguez. È pertanto necessario un cambio di mentalità e uno degli aspetti positivi del nostro progetto consiste nel fatto che le amministrazioni meno sviluppate, come ad esempio Cittavecchia, hanno avuto l’opportunità di imparare da progetti pilota più avanzati come quello di Camden.” Nuria Rodríguez Domínguez sostiene inoltre che il lancio di servizi pubblici basati sul cloud a livello locale e regionale non può prescindere da un adeguato sostegno a livello nazionale. “La maggior parte dei comuni non dispone di risorse finanziarie sufficienti per l’attuazione dell’infrastruttura richiesta,” afferma. L’iniziativa STRATEGIC ha anche identificato la necessità di prendere in seria considerazione i limiti legati alle lungaggini burocratiche delle pubbliche amministrazioni. “Per le pubbliche amministrazioni è estremamente difficile gestire il proprio lavoro giorno dopo giorno,” afferma Nuria Rodríguez Domínguez. “Si rende pertanto necessaria l’elaborazione di una pianificazione preventiva e di un piano di utilizzo trasparente con largo anticipo.” Queste raccomandazioni, la cui redazione rappresenta l’obiettivo finale dell’iniziativa, aiuteranno politici e pubbliche amministrazioni a sviluppare servizi basati sul cloud in modo sostenibile ed efficace sotto il profilo dei costi.

Parole chiave

STRATEGIC, cloud, burocrazia, pubblico, TI, applicazioni cloud, cloud hosting, sviluppatori di applicazioni, comuni, infrastruttura, ATOS

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