Lo stress ossidativo nelle malattie cardiovascolari
Lo stress ossidativo è un importante contributo molecolare alla patogenesi della malattia cardiovascolare. L’eccessiva produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) provoca senescenza, colpisce la vascolarizzazione causando disfunzione endoteliale e sostiene l’aterosclerosi attraverso il rilascio di metalloproteinasi. Vari fattori di rischio legati allo stile di vita o all’invecchiamento possono compromettere la resistenza allo stress ossidativo cellulare, contribuendo così allo sviluppo di CVD. Il progetto RADOX, finanziato dall’UE, ha voluto caratterizzare le specifiche fonti di ROS e la loro interazione nelle CVD. L’obiettivo era quello di utilizzare tale conoscenza al fine di sviluppare strumenti diagnostici per l’individuazione e la quantificazione dei ROS e dei relativi bersagli subcellulari. Il consorzio ha combinato le competenze di nove diversi istituti provenienti da tutta Europa, i quali hanno fornito una formazione multidisciplinare in ambito di competenze scientifiche, trasferendole ai giovani ricercatori. La logica era quella di creare una futura generazione di ricercatori in grado di effettuare ulteriori ricerche in merito a stress ossidativo e CVD. Dal punto di vista scientifico, i ricercatori hanno lavorato su ambiti quali aritmia, fisiopatologia del miocardio e sulle soluzioni terapiche, mentre altri si sono concentrati su sviluppo vascolare e ipertensione. Ulteriori progetti hanno incluso la ricerca sulla protezione dal danno cardiaco indotto da ROS. Risultati significativi sono stati ottenuti nell’identificazione delle fonti ROS e dei relativi bersagli molecolari, offrendo un nuovo angolo di visuale sulla fisiopatologia delle malattie cardiovascolari. Inoltre, con l’obiettivo di diagnosticare un aumento nei livelli di ROS negli esseri umani, i ricercatori hanno scoperto biomarcatori e bersagli genetici in grado di consentire una quantificazione dello stress ossidativo nei sistemi di coltura cellulare e sui modelli animali. Questi dati sono stati utilizzati anche come mezzo di previsione del rischio di una maggiore produzione di ROS negli esseri umani. Inoltre, per prevenire o invertire il danno molecolare causato dallo stress ossidativo, il consorzio ha analizzato l’inibizione di specifiche fonti di ROS, come trattamento. Nel complesso, le conoscenze ottenute durante il progetto RADOX producono avanzamenti nel campo della ricerca cardiovascolare e supportano lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche, le quali a loro volta modulano l’attività delle specifiche fonti di ROS.
Parole chiave
Stress ossidativo, malattie cardiovascolari, ROS, RADOX, biomarcatore