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Un ecosistema di gestione energetica integrata per gli edifici intelligenti

Esperti in materia di energia e tecnologie dell’informazione hanno sviluppato un livello di mediazione tra applicazioni energetiche, dispositivi intelligenti e apparecchi allo scopo di ottimizzare la digitalizzazione degli edifici.

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Gli edifici sono responsabili di oltre il 40% del consumo finale di energia in Europa. Alla luce della crescente presenza dell’Internet delle cose (IoT), la digitalizzazione degli edifici è un processo attualmente in corso; i suoi progressi, tuttavia, sono ostacolati dalla discontinuità. La digitalizzazione avviene infatti in modo isolato ed è solitamente un compito a carico dei produttori di dispositivi. Il progetto domOS, finanziato dall’UE, propone una soluzione che integra in modo ottimale gli apparecchi digitali con le applicazioni energetiche.

L’ecosistema di domOS

Negli smartphone, le app sono indipendenti dall’hardware alla loro base. Questa caratteristica consente di metterle a disposizione in un app store a tutti gli utenti dei dispositivi. L’ecosistema di domOS si prefigge un obiettivo analogo per gli edifici: applicazioni che consentano a una dashboard energetica, alla gestione dell’energia e all’efficienza energetica di essere eseguite su una piattaforma conforme a domOS indipendentemente dai modelli installati negli apparecchi intelligenti. Per facilitare questo sviluppo è necessario un livello di mediazione, analogamente a quanto compiuto da un sistema operativo. Secondo il coordinatore del progetto, Dominique Gabioud: «Dal punto di vista tecnico, l’ecosistema di domOS è costituito da due componenti: un livello di astrazione dei protocolli basato sull’architettura Web of Things (WoT) e una nomenclatura per la descrizione degli edifici chiamata domOS Common Ontology (dCO, letteralmente ontologia comune di domOS).» Nell’ambito del progetto, l’ecosistema di domOS è stato portato anche su tre piattaforme di IoT: cloud.iO S-IOT e domOS-Arrowhead. cloud.iO è una soluzione IoT open-source scalabile che supporta la connessione dei dispositivi a una piattaforma cloud centrale, S-IOT è un nuovo approccio decentralizzato alla costruzione di sistemi IoT e domOS-Arrowhead, infine, è una piattaforma scalabile per consentire alle applicazioni di accedere agli edifici domestici e ai loro dispositivi installati.

I siti dimostrativi di domOS

I siti pilota del progetto vedono la partecipazione di 10 partner in cinque città europee. Tutte e cinque le dimostrazioni incorporano il livello di mediazione sviluppato da domOS e si occupano dei due principali assi del progetto, ovvero la connessione sicura di apparecchi e dispositivi intelligenti e lo sviluppo di dispositivi intelligenti in grado di aumentare l’efficienza del riscaldamento degli ambienti. Il progetto pilota di Sion, in Svizzera, mette in connessione diversi dispositivi, tra cui contatori intelligenti, stazioni di ricarica, pompe di calore e invertitori solari, con un gateway dell’edificio. Questo gruppo di dispositivi viene messo a disposizione del fornitore di energia per aumentare la flessibilità e la responsabilizzazione dei prosumatori. Analogamente, il dimostratore di Parigi ha stretto una partnership con EDF, un fornitore di energia che per il 90% la ricava da fonti prive di carbonio. L’infrastruttura basata sull’IoT installata, il gateway e i contatori intelligenti raccolgono la curva del carico elettrico globale ogni 5 secondi per offrire un servizio di dashboard energetica.

Parti interessate nel settore edilizio e adozione dell’ecosistema di domOS

Il settore degli edifici intelligenti comprende numerosi soggetti interessati agli inerenti servizi e dispositivi. La standardizzazione delle attività di digitalizzazione in tal ambito, con una quantità di attori così elevata, è attualmente fuori portata, il che ha portato il progetto a dare priorità allo sfruttamento. Il modo migliore per riunire i diversi interlocutori del settore degli edifici intelligenti è quello di adottare un approccio basato sul mercato. Gabioud afferma: «L’obiettivo consiste nel collaborare con un attore del mercato degli edifici intelligenti per lanciare una piattaforma conforme a domOS.» HES-SO, l’Università di scienze applicate e arti della Svizzera, sta già cooperando con un grande stakeholder specializzato in automazione degli edifici per sviluppare una piattaforma ispirata a domOS. Lo sviluppo e la gestione degli edifici intelligenti sono tuttora in fase di elaborazione. Sebbene la piena standardizzazione non sia ancora una finalità raggiungibile, lo sviluppo di un ecosistema simile a domOS introduce un nuovo ruolo nel settore, ovvero quello di gestore di edifici intelligenti, un professionista che dovrebbe supervisonare il sempre più complesso sistema energetico dell’edificio. I casi d’uso successivi faranno luce sull’evoluzione di questa posizione lavorativa. La creazione di un sistema attraverso l’applicazione di un approccio olistico all’energia degli edifici richiederà comunicazione, collaborazione e impegno; domOS è pronto a indicare la strada da seguire in tal senso con flessibilità e ingegno.

Parole chiave

domOS, ecosistema domOS, ontologia, EDF, edifici intelligenti, applicazioni energetiche, dispositivi intelligenti, Web of Things, domOS common, cloud.iO, S-IOT, domOS-Arrowhead, Internet delle cose

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