Ottimi risultati da un progetto interdisciplinare
Per secoli i marinai hanno navigato in vasti territori non presenti nelle mappe usando le stelle. Gli scienziati del progetto Hesperus, detto anche "stella della sera" o pianeta Venere, finanziato dall'UE, hanno continuato la ricerca, ma su una scala molto più piccola: la nanoscala. Obiettivo: sviluppare nuovi metodi per costruire e persino "far crescere" transistor di nuova generazione affidabili in grado di trasportare una carica attraverso diversi mezzi, da quelli metallici a quelli organici. Per sua natura questo ramo della scienza è interdisciplinare e comprende la ricerca su ingegneria elettrica, chimica, (supra)molecolare, nanoscienza, scienza dei materiali e fisica. Quindi lo scopo del progetto Hesperus, finanziato dall'azione Marie Curie "Intra-European fellowships for career development", era generare nuove conoscenze scientifiche e tecnologiche in questo complesso settore multidisciplinare. Nello specifico Hesperus ha considerato le nanostrutture modificate supramolecolarmente (SEN). I ricercatori hanno modificato i semiconduttori organici su misura per produrre nuovi tipi di transistor a effetto di campo (FET), noti per il loro buon funzionamento anche con segnali elettrici più deboli. I partner del progetto hanno studiato nuovi materiali e metodi per produrre FET dall'inizio alla fine con una connettività elettrica molto migliore in grado di trasportare più efficacemente una carica maggiore. Secondo i partner del progetto la tecnica di base sviluppata "consente di unire cristalli semiconduttori senza che si formino barriere di iniezione nei punti di connessione". I risultati del progetto, della durata di tre anni e che terminerà a metà del 2010, potrebbero contribuire a sforzi di più ampia portata per sviluppare transistor più veloci, piccoli e a bassa potenza per il fiorente settore dei microchip e dell'elettronica.