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THERAPEUTIC AND PREVENTIVE IMPACT OF NUTRITIONAL LIPIDS ON NEURONAL AND COGNITIVE PERFORMANCE IN AGING, ALZHEIMER’S DISEASE AND VASCULAR DEMENTIA

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La dieta per ritardare la demenza

Il morbo di Alzheimer (Alzheimer’s disease, AD) colpisce tra il 50 e il 70 % di tutti i malati di demenza. Un progetto europeo ha fatto importanti progressi nel determinare come interventi alimentari specifici possono influenzare l’AD.

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Il progetto LIPIDIDIET (Therapeutic and preventive impact of nutritional lipids on neuronal and cognitive performance in aging, Alzheimer’s disease and vascular dementia), finanziato dall’UE, ha sviluppato un intervento multi-nutrienti specifico per ridurre il rischio di sviluppare un disturbo cerebrovascolare e ritardare o impedire l’insorgere di demenza vascolare o AD. Lanciato nel 2008, LIPIDIDIET ha identificato dettagliati fattori di rischio relativi alla dieta, allo stile di vita e genetici, oltre a combinazioni di questi, che sono correlati a un rischio di demenza maggiore o minore. Come importanti fattori di rischio sono stati individuati i geni, il metabolismo lipidico e l’infiammazione. I ricercatori hanno identificato anche nuovi meccanismi che descrivono come le molecole di amiloide che causano la demenza interferiscano con la trasmissione sinaptica, la differenziazione e la funzione cellulari. Inizialmente i ricercatori hanno studiato il meccanismo d’azione neuroprotettivo dell’acido docosaesaenoico (DHA). Hanno scoperto che il DHA aumenta la sinapsi e la funzione di barriera ematoencefalica, riducendo al contempo la segnalazione infiammatoria e le specie reattive dell’ossigeno. Sono anche stati studiati i percorsi disfunzionali colpiti da apoE4, un importante fattore di rischio per l’AD. I membri del progetto hanno prodotto diverse formulazioni alimentari tra cui Fortasyn Connect si è dimostrata la più efficace nei vari modelli cellulari e animali relativi alla malattia di Alzheimer. Pertanto, hanno scelto di sottoporre questa particolare formulazione multinutriente a ulteriori indagini in una sperimentazione clinica a doppio cieco dell’AD in fase prodromica. Fortasyn Connect, che include acidi grassi omega-3 DHA e EPA, uridina monofosfato, colina, vitamine B6, B12, folato, fosfolipidi, vitamine C, E e selenio, è la miscela di nutrienti attivi nella bevanda alimentare a dose giornaliera da 125 mL che viene studiata nello studio clinico. La fattibilità dell’assunzione di una dose giornaliera della bevanda è stata come previsto o meglio, e benché la parte principale dello studio clinico si sia conclusa, molti partecipanti si sono proposti per l’estensione della ricerca. I dati clinici hanno rivelato che un intervento precoce con alimenti medicali può aiutare a conservare la memoria, la capacità di pensare e di svolgere i compiti di tutti i giorni, nonché ridurre la contrazione del cervello nelle persone con AD prodromica. Lo studio ha rivelato che interventi alimentari specifici accuratamente progettati potrebbero promuovere l’invecchiamento sano, oltre a prevenire e arrestare le manifestazioni dell’AD. I risultati del progetto LIPIDIDIET sono stati pubblicati in oltre 100 riviste scientifiche sottoposte a revisione paritaria e in interviste su stampa, TV e radio pubbliche. Altri progetti, come ad esempio MIND-AD, stanno usando LIPIDIDIET come modello di ricerca per sviluppare programmi di prevenzione della demenza multidimensionali da implementare nei servizi sanitari europei. Oltre a contribuire alla sanità pubblica, ne trarrà vantaggio anche il settore alimentare, che avrà a disposizione dati scientifici per supportare le affermazioni mediche sui vantaggi di determinati prodotti alimentari.

Parole chiave

Dieta multinutrienti, demenza, malattia di Alzheimer. LIPIDIDIET, DHA, apoE4, Fortasyn Connect

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