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Rendere il supercalcolo accessibile per le PMI

L’acquisto e il funzionamento di un supercomputer è fuori dalla portata della maggior parte delle PMI. Tuttavia, grazie al progetto FORTISSIMO, ora le PMI avranno un accesso economico e semplice alla potenza di calcolo elevata per svolgere le simulazioni relative alle loro attività.

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Il progetto quinquennale FORTISSIMO, che permette alle PMI di trarre vantaggi dalle simulazioni di calcolo ad elevate prestazioni (HPC) mediante il cloud, fa parte della strategia per la digitalizzazione industriale dell’UE, annunciata dal commissario Günther Oettinger nel 2015. FORTISSIMO è uno dei progetti di punta nell’iniziativa I4MS (ICT Innovation for Manufacturing SMEs) ed è già cresciuto partendo dal coinvolgimento iniziale di 45 partner fino agli attuali 160, in 16 paesi. I partner rappresentano tutte le fasi della catena del valore e comprendono centri di supercomputer, fornitori TIC e PMI desiderose di eseguire le loro simulazioni. Il progetto è stato creato per aiutare le aziende ad accedere al software HPC e all’infrastruttura che non potevano altrimenti permettersi e rendere di conseguenza le loro imprese più competitive. “Centinaia di migliaia di piccole e medie imprese europee potrebbero trarre beneficio da questa iniziativa in futuro”, ha detto il coordinatore del progetto, il professore Mark Parsons, del centro di supercomputing EPCC dell’Università di Edimburgo. “Una delle attività chiave è quella di generare oltre 60 casi studio che mostrano come le PMI, eseguendo applicazioni di business rilevanti sui computer ad alte prestazioni, possano risparmiare molte migliaia di euro sui costi di progettazione e di produzione, migliorare i loro prodotti e aumentare considerevolmente i loro margini di profitto”. L’acquisto e il mantenimento dei supercomputer può costare ogni anno milioni di euro, così una piccola azienda può eseguire un’applicazione esaustiva una o due volte l’anno, e tale spesa sarebbe semplicemente non conveniente da sostenere internamente. FORTISSIMO mostra che – sia che l’applicazione venga dal settore automobilistico o aerospaziale, ambientale o della lavorazione dei metalli – una società che utilizza simulazioni avanzate, in uno qualsiasi dei centri della sua rete di supercomputer, potrà trarre notevoli vantaggi sulla base di un semplice pagamento per l’uso, invece di sostenere i costi elevati di gestione di una propria infrastruttura dedicata. FORTISSIMO, che è stato avviato nel luglio 2013 e la cui seconda fase durerà fino alla fine di ottobre 2018, riceverà un totale di 26 milioni di euro di finanziamenti dall’UE. Il progetto ha già ottenuto molti risultati degni di nota in diversi settori, come ad esempio: - Il costruttore sloveno di velivoli leggeri, Pipistrel, ha calcolato che risultava 10 volte più conveniente (permettendo un risparmio di 270 000 euro) utilizzare una simulazione HPC basata sul cloud offerta da ARCTUR, partner di FORTISSIMO, invece di acquistare un proprio potente sistema interno da usare occasionalmente. Anche XLAB, sempre in Slovenia, con competenza nel campo HPC, ha tratto vantaggio da questo esperimento, ottenendo una nuova conoscenza strategica per estendere i propri servizi e acquisire nuovi clienti. - Un’altra azienda soddisfatta è stata la produttrice italiana di cavi Prysmian. Utilizzando simulazioni 3D invece delle solite bidimensionali, Prysmian ha potuto risparmiare 100 000 euro sui costi per ogni progettazione di cavo, e accorciare il time-to-market, risparmiare sui materiali e offrire prodotti migliori. Si prevede che ciò incrementerà i suoi ricavi di diversi milioni di euro nei prossimi 5 anni. Anche il fornitore di HPC coinvolto, il centro di supercomputer italiano CINECA, ha migliorato il suo modello aziendale, orientandosi maggiormente verso l’industria. - Il produttore svedese di auto sportive Koenigsegg, lavorando con i partner di FORTISSIMO ICON, NTUA e CINECA, ha migliorato l’aerodinamica dei suoi veicoli usando la modellazione fluidodinamica computazionale, possibile solo su un supercomputer. Ha risparmiato il 30 % sui costi di progettazione, il 60 % sui prototipi e 90 000 euro all’anno sullo sviluppo generale, tutto ciò dopo aver considerato i costi HPC di utilizzo pay-per-use. Pertanto, una volta attuato su ampia scala, l’impatto potenziale di FORTISSIMO sarà considerevole. La seconda fase del progetto è dedicata alla creazione di un ecosistema commerciale sostenibile – un mercato delle PMI/HPC – che è stato istituito come un’azienda in modo che possa crescere commercialmente e continuare a esistere indipendentemente dal finanziamento dell’UE. Potrebbero essere creati centinaia di posti di lavoro, non solo tra le piccole e medie imprese, guadagnando nuovi clienti mediante il risparmio sui costi di produzione, la progettazione di prodotti migliori e più competitivi e l’accelerazione del time-to-market, aumentando così le entrate, ma anche nei centri HPC e per i fornitori TIC, portando il loro business e le richieste di simulazione e modellazione a nuovi mercati, offrendo così nuovi modelli e opportunità aziendali anche a loro.

Parole chiave

FORTISSIMO, calcolo ad alte prestazioni, Pipistrel, PMI, I4MS, Koenigsegg, HPC, CINECA, Prysmian

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