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Support Procurements for Innovative transport and mobility solutions in City Environment

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Appalti congiunti per soluzioni di trasporto maggiormente personalizzate

Il traffico, l’inquinamento e un rapido aumento delle popolazioni urbane hanno progressivamente reso i trasporti una fra le principali problematiche nelle città europee. Appalti più innovativi potrebbero contribuire a migliorare la situazione, ma ciò richiederà procedure più agevoli ispirate alle migliori pratiche in tutta Europa.

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Il progetto SPICE (Support Procurements for Innovative transport and mobility solutions in City Environment) conferma che due teste – o, come in questo caso, molte di più – sono meglio di una sola. Dal suo avvio nel settembre 2016, il progetto ha istituito una rete multisettoriale in cui i portatori d’interesse possono incontrarsi e discutere dei loro bisogni, aspettative, esperienze, lezioni apprese e idee per processi futuri. SPICE ha raccolto le pratiche attuali, ha sviluppato un insieme di raccomandazioni e ha dato vita a numerosi gruppi d’acquisto collettivo, ossia acquirenti che condividono le stesse esigenze e gli stessi programmi per gli appalti. All’avvio del progetto, Jos van Vlerken e altri membri del consorzio SPICE non potevano fare altro che constatare le discrepanze fra i bisogni degli acquirenti e le offerte del mercato. Se si aggiunge poi la mancanza di esperienza nell’uso degli approcci agli appalti disponibili e alla mancanza di condivisione delle conoscenze, il risultato era un settore molto frammentato in cui i portatori d’interesse che spesso lavoravano a compartimenti stagni avevano enormi difficoltà a trovare soluzioni di trasporto adatte. «Naturalmente, le esigenze degli acquirenti differiscono in base alla tematica, all’acquirente stesso, nonché in base al singolo appalto. Ma la discrepanza principale che abbiamo individuato è che i committenti pubblici desiderano acquistare soluzioni adattate o su misura per una specifica località o situazione, mentre l’industria tende a vendere soluzioni in serie e uguali per tutti», spiega van Vlerken. SPICE affronta questo problema aiutando i gruppi d’acquisto collettivo a lavorare su appalti comuni per i loro progetti di trasporto sostenibile. Il punto è consentire una maggiore armonizzazione fra soluzioni, volumi più grandi e le relative economie di scala. «Se possibile, è vantaggioso suddividere un grosso appalto in parti più piccole, il che permette al committente di differenziare le soluzioni che necessitano di un grado elevato di innovazione da quelle che non ne hanno bisogno. Inoltre, ciò consente anche a offerenti più piccoli di partecipare all’appalto», afferma van Vlerken. Quando non si riesce a ottenere un appalto comune, i gruppi d’acquisto collettivo possono comunque migliorare gli appalti pubblici condividendo idee e approcci. Come sottolinea van Vlerken, si tratta di un elemento essenziale in un campo in cui la tecnologia progredisce più velocemente degli acquisti di nuove soluzioni da parte degli enti pubblici. «Nel frattempo, gli approcci agli appalti, le procedure che favoriscono l’innovazione e le soluzioni tecniche stesse saranno tutti progrediti a tal punto che il committente non sarà in grado di fare affidamento solo sull’esperienza passata per prendere decisioni accurate. La condivisione di esperienze fra committenti a livello di appalti pubblici ha lo stesso tipo di vantaggi della condivisione di informazioni sui prodotti di consumo nei social network, delle classifiche e dei siti web e blog comparatori su Internet», aggiunge. SPICE ha redatto un catalogo di migliori pratiche reperibile sul sito web del progetto che fornisce raccomandazioni ai committenti pubblici. «La nostra raccomandazione principale è di imparare continuamente dagli appalti recenti che hanno dovuto affrontare lo stesso problema o un problema simile. Raccomandiamo inoltre la pianificazione a lungo termine e l’allineamento con altri enti pubblici, oltre al ricorso a costose indagini pre-appalto o all’introduzione di processi di consultazione preliminare di mercato all’interno dell’appalto. Lo scopo è rendere il mercato consapevole delle sfide che il committente affronta e, dall’altra parte, farsi un’idea della soluzione che il mercato può offrire», afferma van Vlerken. In definitiva, il consorzio è fiducioso del fatto che i cittadini trarranno vantaggio dai risultati del progetto: innanzitutto, attraverso la qualità e la comodità della mobilità, sia essa ottenuta attraverso STI, veicoli elettrici o servizi di mobilità; e poi, attraverso i vantaggi sui costi di un maggiore approfondimento ed esperienza di appalti innovativi che tengono in considerazione fattori a lungo termine e la co-creazione.

Parole chiave

SPICE, appalti per l’innovazione, trasporti, gruppi d’acquisto collettivo

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