Il nostro futuro agricolo è garantito in acque profonde
L’iniziativa Phytoponics si è concentrata sullo sviluppo del prodotto a sostegno della sostenibilità agricola. Il coordinatore del progetto Adam Dixon descrive gli obiettivi di Phytoponics, l’eponima azienda di coordinamento, incentrati sulla creazione di «nuove tecnologie e sistemi di coltivazione in grado di risolvere la nostra pressante necessità di un’agricoltura sostenibile». Un approccio snello Durante questo progetto di fase 1 dello Strumento PMI, i partner hanno studiato la fattibilità di diverse opzioni per un nuovo sistema. Hanno esaminato la domanda del mercato, pianificato un percorso per la commercializzazione e hanno svolto attività e test di progettazione per la convalida di un prototipo. «Ci siamo avvicinati allo sviluppo del nostro prodotto con un approccio snello, utilizzando procedure di progettazione quali l’implementazione di funzioni di qualità per strutturare e iterare la nostra tecnologia verso un prototipo performante», spiega Dixon. Riconoscendo il grande potenziale dell’orticoltura protetta, l’azienda ha concentrato la sua attenzione sullo sviluppo della sua tecnologia per questo settore. «Le efficienze nell’utilizzo della terra e dell’acqua che la nostra tecnologia può offrire, se adottate globalmente, potrebbero potenzialmente liberare terreni agricoli delle dimensioni della foresta pluviale amazzonica», afferma Dixon. Questa terra potrebbe essere utilizzata per la rinaturalizzazione e lo sviluppo sostenibile. Altrettanto importante, il cambiamento «ridurrà l’uso agricolo di acqua dolce di un volume annuale simile a quello del Rio delle Amazzoni». Ricollegare i consumatori e la produzione alimentare La visione dell’azienda è che la produzione di cibo si avvicinerà alle città, co-ubicandosi nei pressi di parchi energetici ed eco-hub. Come riportato sul sito web del progetto, il sistema Phytoponics in attesa di brevetto «è destinato a trasformare l’agricoltura commerciale e a produrre abbondanza di prodotti freschi». Oltre alla promessa di vantaggi socioeconomici associati, lo sviluppo si traduce efficacemente anche in un impatto sul cambiamento climatico. «Le migliaia di chilometri che i prodotti agricoli percorrono oggi per giungere nei supermercati vengono sostituite da una produzione locale a vantaggio di minori emissioni di carbonio e maggiore freschezza», spiega il coordinatore e co-fondatore di Phytoponics. Opportunità di crescita e miglioramento «Come risultato del lavoro svolto in questo progetto, abbiamo garantito un ulteriore investimento successivo di oltre 250 000 sterline», riferisce Dixon. I partner di Phytoponics stanno progredendo con un ulteriore potenziamento tecnologico e lo sviluppo di ulteriori colture presso lo Stockbridge Technology Centre nel Regno Unito. Si tratta di un’importante opportunità con uno dei maggiori coltivatori del paese. L’obiettivo è quello di mettere in attività il primo grande impianto pilota commerciale nel gennaio 2020. La spinta al raggiungimento degli obiettivi di Phytoponics non si ferma qui. «Stiamo anche facendo domanda alla fase 2 dello strumento PMI di Orizzonte 2020 per rafforzare ulteriormente il nostro sviluppo tecnologico e commerciale per accelerare la crescita della nostra azienda», conclude Dixon. Sono attualmente in corso trattative con clienti e partner interessati a ulteriori opportunità commerciali. Phytoponics ha pubblicato numerosi comunicati stampa su media settoriali e quotidiani nazionali nel Regno Unito. La divulgazione ha avuto luogo anche attraverso i canali delle parti interessate dell’azienda. Oltre alla sua presenza attiva sui social media, questo video(si apre in una nuova finestra) offre un primo esempio dell’ispirazione che alimenta il lavoro di Phytoponics e Adam Dixon stesso.