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Think and Act

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Adozione dei risultati della ricerca nell'arena politica

Garantire la trasmissione dei risultati della ricerca agli organi politici e l'utilizzo degli stessi da parte di queste realtà rappresenta un'azione importante sotto molti punti di vista. Grazie a un'iniziativa finanziata dall'UE, è stata condotta un'analisi delle discrepanze correlate dal punto di vista dei ricercatori e sono state fornite raccomandazioni per un miglioramento della comunicazione e della collaborazione tra gli stessi e gli organi politici all'interno dell'UE.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

Un coordinamento preciso dei risultati della ricerca e dello sviluppo politico rappresenta un fattore importante per la regolamentazione e l'applicazione della ricerca. Un esempio di tale situazione è rappresentato dalla regolamentazione dell'uso delle cellule staminali. Tuttavia, è anche importante considerare gli ultimi sviluppi nei regolamenti rilevanti dal punto di vista nazionale e internazionale (si pensi all'energia pulita e agli obiettivi in ambito energetico) e concentrare le sovvenzioni su aree specifiche di particolare interesse per ciascuno Stato membro. L'iniziativa THINK AND ACT ("Think and act") è stata concepita allo scopo di valutare i progetti finanziati, tra gli altri, dal Quarto programma quadro (4° PQ), dal Quinto programma quadro (5° PQ) e dal Sesto programma quadro (6° PQ), con l'obiettivo di migliorare la comunicazione tra gli organi di ricerca finanziati dall'UE nell'ambito delle scienze sociali e delle discipline umanistiche (SSH) e i responsabili delle decisioni dell'UE a livello locale, regionale e nazionale. Il progetto THINK AND ACT ha riunito circa 1.000 partecipanti in 5 città nel giro di 10 giorni. Ciascuno dei presidenti dei comitati scientifici ha prodotto, nel corso di ciascuna delle cinque conferenze, un "conference appraisal document" (CAD), riassunto dai fautori dell'iniziativa THINK AND ACT. In tal modo, i responsabili del progetto sono stati in grado di fornire conclusioni e raccomandazioni finalizzate al miglioramento del coordinamento tra i ricercatori e gli organi politici. Tra le scoperte basate sulle valutazioni degli scienziati, vi era quella in base alla quale, mentre i programmi quadro dell'UE non sono preziosi per la cooperazione scientifica transnazionale e lo scambio di informazioni, le priorità dei responsabili delle decisioni differiscono in modo significativo da quelle dei ricercatori stessi. Ai fini della comprensione delle aree di discrepanza e della previsione di politiche a sostegno del coordinamento dei risultati di ricerca con lo sviluppo politico in vista di una maggiore efficienza e competitività tra gli Stati membri dell'UE, sarebbero utili ulteriori confronti tra i risultati della ricerca e le politiche in ambiti diversi dalle SSH.

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