Un nuovo approccio per il trattamento dell'infarto del miocardio
L'attuale trattamento per il MI prevede il ripristino del flusso ematico nel muscolo cardiaco (un processo denominato riperfusione) tramite trombolisi o intervento coronarico percutaneo (ICP). Tuttavia, la riperfusione miocardica stessa può paradossalmente indurre danni o la morte di cardiomiociti, ostacolando i benefici clinici. Di conseguenza, il progetto MITOCARE finanziato dall'UE intende sviluppare una terapia complementare che prevenga o limiti il danno da riperfusione miocardica. Inoltre, mira a comprendere la fisiopatologia del danno da ischemia-riperfusione (IRI) e quali siano i fattori che influiscono sulla ripresa o la risposta al trattamento da parte del paziente. È possibile reperire altri dettagli sul progetto nel sito Web online. Le prove indicano che sia l'apertura del poro di transizione della permeabilità mitocondriale (mPTP) a causare l'IRI, suggerendo che potrebbe si potrebbe utilizzare come bersaglio terapeutico. A tale scopo, il consorzio MITOCARE sta effettuando uno studio clinico su scala media per testare TRO40303 come nuovo modulatore del mPTP. Accanto alla risposta del pazienti al trattamento con TRO40303, I ricercatori stanno monitorando vari altri parametri, come ad esempio I fattori di confondimento che possono influenzare l'esito del trattamento e I biomarcatori. Su base sperimentale, I partner MITOCARE stanno confrontando l'impiego di TRO40303 in modelli di ischemia/riperfusione in roditori, conigli e maiali con gli effetti positivi dell'ipotermia nella riduzione dell'apertura del mPTP. La decisa protezione dell'ipotermia prima dell'ischemia e la protezione specifica permessa da TRO40303 rispetto al danno da riperfusione sono state confermate entrambe. Al termine, lo studio MITOCARE fornirà solide prove sulla validità di un nuovo approccio terapeutico contro l'IRI. Inoltre, sarà stato dimostrato il beneficio clinico di un nuovo composto a bersaglio mitocondriale, riducendo di conseguenza la necessità di future terapie rigenerative.