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Il SER e il 6PQ non dovrebbero essere preclusi ai più, sostiene il ministro de Donnea

L'assenza di esclusività nello Spazio europeo della ricerca (SER) e nel sesto programma quadro (6PQ) è vitale, ha dichiarato François-Xavier de Donnea, presidente del Consiglio "Ricerca" durante il turno di Presidenza belga, rivolgendosi il 20 luglio al Comitato economico e so...

L'assenza di esclusività nello Spazio europeo della ricerca (SER) e nel sesto programma quadro (6PQ) è vitale, ha dichiarato François-Xavier de Donnea, presidente del Consiglio "Ricerca" durante il turno di Presidenza belga, rivolgendosi il 20 luglio al Comitato economico e sociale (CES). Coloro i quali potrebbero temere di rimanere esclusi, come le piccole imprese e le regioni, devono essere incoraggiati a partecipare, ha sostenuto de Donnea. Il ministro de Donnea, che ha interrotto il suo tour delle capitali dell'UE per pronunciare questo discorso, ha ricordato di aver ascoltato opinioni simili espresse in ciascuno Stato membro, così come nel Parlamento e nel Consiglio europei. I principali argomenti di discussione, secondo de Donnea, rimangono il ruolo delle piccole e medie imprese (PMI) nel 6PQ, le priorità proposte per la ricerca, la non esclusività dei nuovi strumenti e l'importanza della cooperazione internazionale. Il ministro de Donnea ha esposto di nuovo le priorità della Presidenza belga per lo spazio della ricerca, che sono: la creazione del SER, i lavori per il 6PQ, l'apertura della ricerca europea al resto del mondo e la riconciliazione tra la scienza e la società. Riguardo all'infrastruttura, de Donnea ha precisato che l'interessamento non dovrebbe concentrarsi interamente sulle attrezzature all'avanguardia, ma anche, e forse in misura più rilevante, su un substrato maggiormente "immateriale" quali le raccolte, i biotopi protetti, i centri clinici di ricerca, le biblioteche e gli osservatori. A sostegno del ruolo delle regioni, de Donnea ha asserito che la Presidenza belga è pienamente convinta che la funzione delle regioni all'interno del SER dovrebbe essere chiaramente definita e consolidata. Nel passare alla trattazione delle proposte per il 6PQ, de Donnea ha sfiorato il tema dello stanziamento assegnato, per il quale il CES ha chiesto di recente un aumento del 50 per cento. François-Xavier de Donnea ha definito ragionevole la proposta di 17,5 miliardi di euro: "Dobbiamo evitare di creare un clima da asta", ha dichiarato il Ministro. Un tale dibattito prorogherebbe l'adozione del 6PQ a detrimento della comunità scientifica ed interromperebbe la continuità tra i programmi quadro. Il ministro de Donnea è apparso meno fiducioso in merito ad uno dei nuovi strumenti proposti, l'esecuzione dell'articolo 169, che darebbe luogo ad una geometria mutevole, sostenendo che l'idea dovrebbe essere esaminata ancora una volta. La terza priorità della Presidenza belga è una forma di ricerca europea che sia aperta al mondo. Il Belgio vorrebbe incoraggiare la cooperazione con i paesi terzi, in particolare con le regioni del Mediterraneo e del Mercosur. "In quarto luogo, noi siamo assolutamente convinti della necessità di riconciliare i cittadini con la scienza e la tecnologia, come pure di aumentare l'attrattiva delle carriere scientifiche per i giovani e le donne", ha dichiarato de Donnea. La Presidenza belga desidera porre la ricerca al centro del processo decisionale politico nel settore della salute, della qualità e della sicurezza alimentare, dello sviluppo sostenibile, del trasporto e dell'energia, ha aggiunto de Donnea.

Paesi

Belgio

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