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The interaction landscape between microbial colonization and functional genome of the host: a systems biology approach in fungal infections

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Capire le risposte immunitarie umane

Ricercatori del progetto SYSBIORUN, finanziato dall’UE, hanno deciso di descrivere i fattori che influenzano le nostre risposte immunitarie alle infezioni fungine e batteriche.

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Le infezioni hanno dato forma al sistema immunitario umano e la variabilità genetica ha contribuito a differenziare i livelli di vulnerabilità alle infezioni. Per esempio, funghi come la Candida albicans sono colonizzatori diffusissimi della pelle e della mucosa umana. Patogeni fungini come questo invadono l’ospite quando le difese dell’ospite sono ridotte e l’associazione tra colonizzazione fungina e batterica modula le risposte della mucosa e sistemiche. Nonostante sia molto comune, si sa poco sulla complessa interazione tra la colonizzazione fungina e batterica o sugli effetti di tale interazione sul genoma dell’ospite e sul suo sistema immunitario. Il progetto SYSBIOFUN finanziato dall’UE aveva l’obiettivo di descrivere l’ospite e i fattori ambientali che influenzano le risposte immunitarie in generale e, in particolare, la difesa dell’ospite dai funghi. Per fare ciò, i ricercatori del progetto si sono prima dedicati a descrivere le normali risposte del sistema immunitario in volontari sani e, in secondo luogo, identificare i difetti che portano all’infezione nei pazienti. Uno studio approfondito Il progetto SYSBIOFUN è uno dei pochi – e dei più dettagliati – studi sulla biologia di sistema delle risposte immunitarie umane. “Mai prima d’ora uno studio aveva affrontato l’argomento delle risposte immunitarie contro i funghi in un modo così dettagliato,” dice il coordinatore del progetto, Mihai Netea. “Selezionando grandi gruppi di volontari sani e di pazienti e usando una profonda fenotipizzazione immunologica, siamo riusciti a identificare aspetti completamente nuovi dell”immunità antifungina.” In particolare, il progetto ha usato un approccio di biologia dei sistemi per descrivere diversi aspetti cruciali che caratterizzano le risposte immunitarie nell’immunità antifungina. Tra questi per esempio una descrizione del ruolo dei fattori genetici e non genetici che influenzano le risposte dell’ospite umano. Il progetto ha identificato anche il ruolo del microbioma per influenzare le risposte immunitarie umane e nuovi fattori di suscettibilità alle infezioni fungine. Gettare le basi per nuove terapie Il progetto è riuscito a mappare il panorama dell’interazione tra la colonizzazione fungina, la flora batterica (il microbioma) e la composizione genetica e immunologica dell’ospite. “Il nostro punto di svolta è stata l’identificazione della variabilità dei fattori dell’ospite e la segnalazione dell’importanza di genere ed età nella cura dei pazienti colpiti da infezione – tutti elementi essenziali per capire come un individuo reagirà alla malattia,” dice Netea. “Queste informazioni ci permettono di identificare chi ha maggiori probabilità di svilppare una grave infezione fungina e in quali pazienti tali infezioni saranno più gravi.” Netea aggiunge che i ricercatori hanno adesso una base traslazionale e clinica chiara a partire dalla quale proporre nuovi metodi di terapia.” Sulla base dei risultati ottenuti dal progetto SYSBIOFUN, i ricercatori intendono adesso svilppare un’immunoterapia personalizzata per curare infezioni gravi, il che significa curare ogni paziente a secondo del suo contesto e delle particolarità uniche del suo caso, per il quale è già in arrivo una sperimentazione clinica prova di concetto. Inoltre è stato lanciato un nuovo partenariato pubblico-privato con l’UE per aiutare lo sviluppo di nuovi agenti farmacologici per curare i malati di sepsi.

Parole chiave

SYSBIOFUN, immunità, infezioni batteriche, infezioni fungine, microbioma

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