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Contenuto archiviato il 2023-03-06

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Impegno multimilionario per la nanomedicina

L'iniziativa EuroNanoMed della rete europea ERA-NET supporterà otto progetti di ricerca transnazionali con 17 milioni di euro, sulla base dei risultati del primo invito a presentare proposte, lanciato a maggio 2009, per promuovere la ricerca interdisciplinare nella nanomedicin...

L'iniziativa EuroNanoMed della rete europea ERA-NET supporterà otto progetti di ricerca transnazionali con 17 milioni di euro, sulla base dei risultati del primo invito a presentare proposte, lanciato a maggio 2009, per promuovere la ricerca interdisciplinare nella nanomedicina - l'applicazione delle nanotecnologie nel campo della salute. Il primo invito a presentare proposte EuroNanoMed era concentrato su tre sottocampi principali della nanomedicina: la diagnostica, la fornitura mirata e la medicina rigenerativa. Un secondo invito sarà pubblicato nel 2010. I due inviti dispongono di un bilancio comune compreso tra i 40 e i 60 milioni di euro, che sono stati distribuiti tra le varie proposte di progetto in base a criteri relativi al potenziale scientifico, tecnico, translazionale e/o commerciale. "Si tratta di un impegno singolare per la creazione dello Spazio europeo della ricerca (SER)", ha detto il dottor Pierre-Noel Lirsac, coordinatore di EuroNanoMed. "Nessun altro strumento nazionale o europeo possiede la stessa flessibilità per sostenere i progetti di RST transnazionali con tale efficienza". EuroNanoMed è stato creato per supportare la ricerca nel campo della nanomedicina attraverso progetti di ricerca e sviluppo (R&S) in tutta Europa. I partner del progetto - tra cui istituzioni sanitarie, università, imprese e industrie - appartengono a 18 paesi e mirano alla promozione della competitività attraverso l'avanzamento della conoscenza innovativa nel campo, tramite progetti di ricerca nazionali e transnazionali nel campo della nanomedicina. "I progetti affronteranno le necessità urgenti della medicina attraverso la scienza e la tecnologia di alta qualità e svilupperanno una visione industriale per nuove applicazioni efficaci per i pazienti", ha detto il professor Frank Barry, presidente del gruppo di valutazione internazionale di EuroNanoMed. Il professore ha sottolineato l'alta qualità dei progetti selezionati da EuroNanoMed, nonché il loro potenziale di competitività internazionale e innovativo. EuroNanoMed si pone l'obiettivo di colmare il divario tra l'industria e l'università per quanto riguarda la nanomedicina. Attraverso la creazione di progetti di ricerca multidisciplinari - che raggruppano rappresentanti dell'industria e dell'università - l'iniziativa migliorerà la continuità tra i risultati della ricerca e la loro applicazione nell'industria delle tecnologie nanomediche. La scienza moderna e la medicina hanno fortemente contribuito allo sradicamento di molte delle malattie che per secoli hanno flagellato l'umanità - tra cui il colera, il vaiolo, la difterite, la febbre tifoide e la poliomielite - e oggi cercano di debellare le nuove minacce rappresentate dall'Alzheimer, il diabete, il cancro e le malattie cardiovascolari. La nanomedicina condurrà verso una conoscenza più approfondita di come funziona l'organismo umano a livello molecolare e nanometrico, e lo farà attraverso una serie di nanotecniche - come ad esempio i biosensori elettronici e le nanotecnologie molecolari - volte ad individuare le malattie o, addirittura, i cambiamenti in una singola cellula dell'organismo. "È incoraggiante constatareche la medicina rigenerativa - che in passato veniva considerata una tecnologia emergente - si trovi ora a competere con campi più maturi", ha detto la professoressa associata Karin Forsberg Nilsson, presidente della commissione alla guida della rete EuroNanoMed.

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