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Traguardo raggiunto sulla strada di un’economia basata sull’idrogeno

Secondo il Consiglio dell’idrogeno, entro il 2050 il 18 % della domanda globale di energia finale potrebbe essere soddisfatta dall’idrogeno e il progetto Hydrogenlogistics ha sviluppato una soluzione flessibile, sicura ed efficiente per garantire la fornitura alle stazioni di rifornimento dell’idrogeno.

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L’idrogeno viene ampiamente utilizzato in una vasta gamma di applicazioni industriali, inclusi i processi di trasformazione alimentare e la raffinazione del petrolio. Recentemente le iniziative per la mobilità e l’energia alimentate a idrogeno sono diventate settori di crescita in Asia, Europa e Stati Uniti, grazie al vasto potenziale di riduzione delle emissioni di questo gas. Tuttavia, poiché la densità dell’idrogeno è estremamente bassa, risulta necessario comprimere il gas a pressioni fino a 700 bar o liquefarlo a temperature inferiori a -250 °C per stoccarlo e trasportarlo. Queste opzioni sono tecnicamente impegnative, inefficienti e molto costose in quanto richiedono ingenti investimenti infrastrutturali. Dalla sua fondazione nel 2013, Hydrogenious Technologies si è focalizzata sulla commercializzazione di una tecnologia denominata Liquid Organic Hydrogen Carrier (LOHC, ovvero sistema di trasporto di idrogeno organico liquido) per il trasporto sicuro ed efficiente dell’idrogeno in oli vettori liquidi. Con il sostegno dell’UE, il progetto Hydrogenlogistics ha ingegnerizzato, costruito e testato su scala industriale un sistema modulare di deidrogenazione LOHC (ReleaseBOX) per garantire la fornitura alle stazioni di rifornimento dell’idrogeno (HRS, Hydrogen Refuelling Stations), uno dei mercati chiave per la tecnologia. Si tratta del primo impianto LOHC al mondo che opera con tecnologia di compressione e adsorbimento a pressione oscillante per produrre idrogeno ad alta pressione e di elevata qualità per applicazioni HRS. Il LOHC Il concetto di stoccaggio chimico dell’idrogeno nel LOHC è noto sin dagli anni ’70. Il contributo di Hydrogenious Technologies è stato quello di identificare un fluido vettore idoneo, il dibenziltoluene, un termovettore a basso prezzo e facilmente disponibile, nonché di ottimizzare e scalare i processi chimici per un prodotto pronto per il mercato. «La densità di stoccaggio dell’idrogeno nel LOHC è fino a cinque volte superiore rispetto al convenzionale stoccaggio ad alta pressione, il che significa che un metro cubo di LOHC può trasportare circa 57 kg di idrogeno. Ciò significa maggiore capacità di trasporto su camion, treni o navi, con conseguente riduzione dei costi per i clienti», afferma il dott. Martin Schneider, responsabile della gestione del prodotto presso Hydrogenious Technologies. Lo stoccaggio chimico in dibenziltoluene è reversibile e quindi questo fluido LOHC può essere riciclato diverse centinaia di volte. Inoltre, poiché il vettore dell’idrogeno non è tossico, è difficilmente infiammabile e non esplosivo, può essere trasportato a condizioni ambientali attraverso l’infrastruttura esistente per i combustibili liquidi (condotte, autocisterne, navi, treni). Un motore della prossima rivoluzione a crescita verde Raggiungere l’obiettivo dell’UE di una riduzione complessiva dell’80 % delle emissioni di gas serra entro il 2050 richiederà un drastico cambiamento nel modo in cui operano i settori dei trasporti, del riscaldamento e dell’industria. La sostituzione dei combustibili fossili con le energie rinnovabili nel settore della mobilità e dei trasporti dovrà essere combinata con metodi efficienti per rendere disponibile l’energia rinnovabile volatile su piattaforme mobili. In questo caso, l’idrogeno si rivela un’opzione promettente, in quanto può essere prodotto da fonti rinnovabili che «separano» le molecole legate di idrogeno e ossigeno dell’acqua, in un processo chiamato elettrolisi. Inoltre, offre un rapido rifornimento con una lunga autonomia, anche per auto di grandi dimensioni, camion e autobus. Oggi, Hydrogenious può offrire uno StoragePLANT con una capacità di assorbimento dell’idrogeno di 12 tonnellate al giorno e unità di rilascio per la fornitura di 1,5 tonnellate di idrogeno al giorno per la fornitura di idrogeno industriale o applicazioni HRS. I sistemi di Hydrogenlogistics sono operativi sul campo con un fornitore statunitense di idrogeno industriale (United Hydrogen Group) dal 2018. Il team sta attualmente costruendo due unità per un progetto finanziato dall’UE chiamato HySTOC, con test sul campo pianificati per la fine dell’anno. Inoltre, è in corso la preparazione per installare un’unità pilota presso un HRS commerciale in Germania, che verrà lanciata nel 2020. «Attraverso la nostra tecnologia LOHC, il trasporto internazionale di idrogeno su larga scala diventa tecnicamente ed economicamente fattibile. LOHC fornisce l’anello mancante verso l’economia globale dell’idrogeno», afferma il dott. Schneider.

Parole chiave

Hydrogenlogistics, idrogeno, potenza, energia, trasporto, mobilità, emissioni, stazioni di rifornimento, riscaldamento, industriale, crescita verde

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