Una nuova tecnologia accelera la scoperta di farmaci
L’epatite B cronica è una grave infezione del fegato provocata dal virus dell’epatite B(si apre in una nuova finestra) (HBV). Nonostante la disponibilità di un vaccino sin dal 1982, l’infezione da HBV rimane ancora un grave problema sanitario globale, con oltre 250 milioni di portatori in tutto il mondo. «L’infezione cronica da HBV è, nella maggior parte dei casi, asintomatica», osserva Miquel A. Pericàs, coordinatore del progetto VIRO-FLOW(si apre in una nuova finestra), dell’Istituto catalano di ricerca chimica(si apre in una nuova finestra) in Spagna. «L’infiammazione epatica sostenuta e l’attivazione di processi fibrotici possono tuttavia portare a fibrosi epatica, cirrosi ed eventualmente anche a carcinoma epatocellulare(si apre in una nuova finestra).» Questo grave rischio per la salute ha guidato la ricerca di nuove terapie che potrebbero eradicare completamente il virus dalle cellule epatiche infette.
Identificazione di nuovi composti
Un’area di interesse in questo campo è quella dei composti denominati modulatori di assemblaggio del capside(si apre in una nuova finestra) (CAM, capsid assembly modulator), che sono stati identificati come promettenti agenti antivirali, in grado di colpire l’infezione da HBV. Il progetto VIRO-FLOW, intrapreso con il supporto del programma di azioni Marie Skłodowska-Curie(si apre in una nuova finestra), ha cercato di basarsi su questo settore di lavoro. Esso si proponeva di sviluppare tecniche rapide ed efficienti per identificare agenti antivirali promettenti e sintetizzare nuove classi di CAM. L’obiettivo a lungo termine è che ciò possa portare alla scoperta e alla produzione di farmaci più efficaci per combattere l’epatite e possibilmente altre malattie. Per raggiungere questo scopo, sono stati ottimizzati e sviluppati saggi biochimici per identificare piccole molecole che si mostrano promettenti come inibitori dell’HBV. Il progetto ha anche combinato questi saggi biochimici con la chimica a flusso continuo(si apre in una nuova finestra), per sintetizzare in modo sicuro ed efficiente potenziali nuovi inibitori dell’HBV. I principali vantaggi della tecnologia a flusso continuo rispetto all’elaborazione in lotti includono l’efficienza in termini di costi e reazioni più rapide. È stata realizzata una nuova piattaforma microfluidica(si apre in una nuova finestra) automatizzata per lo screening e la caratterizzazione di possibili CAM ed è stato completato lo sviluppo di una libreria di composti promettenti. Il successo del progetto ha portato a due brevetti, mentre altri riscontri pionieristici sono stati pubblicati(si apre in una nuova finestra) in articoli sottoposti a revisione paritaria. Al tempo stesso, il progetto ha fornito una formazione all’avanguardia per tre dottorandi in questo campo. «Un obiettivo chiave in tal ambito era quello di educare la prossima generazione di ricercatori ben preparati», afferma Pericàs. «Volevamo fornire loro le competenze scientifiche, tecniche e imprenditoriali necessarie per perseguire carriere di successo in questo campo emergente della scoperta di farmaci. I ricercatori in futuro richiederanno sviluppo tecnologico e conoscenze multidisciplinari.»
Affrontare le esigenze della società
Questa nuova generazione di ricercatori sarà fondamentale al fine di garantire che l’Europa sia attrezzata per affrontare alcune pressanti preoccupazioni sociali. «Ci troviamo di fronte al problema di una società che invecchia», afferma Pericàs. «Saranno necessarie nuove terapie per trattare varie malattie ad alta prevalenza, quale l’epatite B.» Dal punto di vista della ricerca, le scoperte scientifiche realizzate attraverso VIRO-FLOW potrebbero aprire le porte a una produzione più efficiente di nuovi composti antivirali in futuro. «Ci auguriamo che i composti attivi da noi trovati diventino nuovi farmaci curativi per l’HBV», afferma Pericàs. «Prevediamo che le tecnologie utilizzate durante questo progetto non saranno utili solo nella ricerca accademica, ma anche per l’industria. L’obiettivo è quello di ottenere un processo di scoperta di farmaci più efficiente e produttivo.»