Skip to main content
Vai all'homepage della Commissione europea (si apre in una nuova finestra)
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
CORDIS Web 30th anniversary CORDIS Web 30th anniversary

Article Category

Article available in the following languages:

Una nuova era di trattamenti personalizzati per il cancro alla prostata

Il trattamento e la diagnosi del cancro alla prostata stanno progredendo rapidamente grazie alla potenza di calcolo, all’intelligenza artificiale e alla genomica. In questo episodio, scopriremo i nuovi sviluppi delle cure.

Diagnosi più rapida e terapie personalizzate

Il trattamento del cancro alla prostata si sta evolvendo. Alcuni risultati di ricerca annunciati recentemente dall’Università di Oxford(si apre in una nuova finestra) indicano che uno speciale tipo di colorante fluorescente potrebbe aiutare i chirurghi a trovare aree di tessuto canceroso non rilevate a occhio nudo o con altri metodi clinici. «Una nuova dimensione nella chirurgia di precisione»: così è stata descritta da Freddy Hamdy(si apre in una nuova finestra), il ricercatore principale. Nel frattempo, un nuovo metodo di analisi a base di saliva, semplice ed economico, potrebbe aiutare a diagnosticare la malattia più precocemente, identificando i fattori genetici di predisposizione. Un balzo in avanti della diagnosi e del trattamento incontrerebbe l’entusiasmo della comunità scientifica, dal momento che il cancro alla prostata è il secondo tumore maligno più frequente negli uomini. Solo nel 2020 sono stati registrati circa un milione e mezzo di nuovi casi e quasi mezzo milione di decessi in tutto il mondo. Le possibilità di sopravvivenza a questo tumore dipendono dal momento della diagnosi: quasi la metà delle persone sopravvive per cinque anni o più se viene diagnosticato in uno stadio precoce. I nostri tre ospiti di oggi ci racconteranno come le loro ricerche finanziate dall’UE stanno contribuendo a raggiungere questo obiettivo: Jan Tkac(si apre in una nuova finestra) è il fondatore e direttore scientifico di Glycanostics(si apre in una nuova finestra), in Slovacchia. La sua azienda ha sviluppato un test diagnostico innovativo per il cancro che sfrutta nuovi biomarcatori, in parte realizzato nell’ambito del progetto ProSCAN. Jan è interessato anche a indagare il rapporto tra i diversi sport e i livelli di rilascio di endorfine. Harald Mischak(si apre in una nuova finestra), direttore scientifico della tedesca Mosaiques Diagnostics & Therapeutics(si apre in una nuova finestra), sta tentando di comprendere meglio le strutture molecolari alla base di alcuni tipi di cancro. Il suo progetto, PCaProTreat, si è prefissato di identificare i bersagli terapeutici e i farmaci più appropriati. Joaquin Mateo(si apre in una nuova finestra) dirige il Gruppo sulla ricerca traslazionale sul cancro alla prostata(si apre in una nuova finestra) presso l’Istituto oncologico Vall d’Hebron(si apre in una nuova finestra) a Barcellona. La sua ricerca è incentrata in particolare sullo sviluppo di nuove forme di medicina di precisione, che ha approfondito attraverso il progetto AR-DDR.

Ci piacerebbe conoscere la vostra opinione!

Saremo lieti di leggere tutti i commenti che vorrete sottoporci. Inviate commenti, domande o suggerimenti a: editorial@cordis.europa.eu.

Parole chiave

ProSCAN, PCaProTreat, AR-DDR, CORDIS, tumore alla prostata, salute, diagnosi, trattamento, chirurgia di precisione, trattamento personalizzato