Teranostica basata sulla saliva per le malattie del cavo orale
L’igiene orale è fondamentale per la salute generale: la saliva, nota come «specchio del corpo», svolge un ruolo critico nel monitoraggio delle sue condizioni essendo una ricca fonte di biomarcatori, tra cui proteine, enzimi, ormoni, elettroliti e contenuto microbico. Per di più, in essa sono presenti anticorpi e materiale genetico che consentono di rilevare infezioni, risposte immunitarie e disturbi metabolici. In virtù della facilità e dell’assenza di dolore associate alla raccolta dei campioni, la diagnostica basata sulla saliva offre una promettente alternativa agli esami del sangue per la medicina personalizzata e il rilevamento precoce delle malattie.
Competenze globali per il monitoraggio non invasivo della salute
Realizzato con il sostegno del programma di azioni Marie Skłodowska-Curie(si apre in una nuova finestra), il progetto SALSETH(si apre in una nuova finestra) si è proposto di rivoluzionare la diagnostica basata sulla saliva attraverso lo sviluppo di una tecnologia di biosensori e dispositivi microfluidici all’avanguardia. «Integrando competenze provenienti da diversi settori, ci siamo prefissi di creare strumenti teranostici di prossima generazione e di facile utilizzo che potessero essere impiegati ovunque, dalle cliniche dentistiche alle case dei pazienti», spiega Goran Stojanović, coordinatore del progetto e docente presso l’Università di Novi Sad, in Serbia.
Tecnologie rivoluzionarie
Una delle innovazioni chiave concepite da SALSETH è lo sviluppo di biosensori ricavati da materiali commestibili(si apre in una nuova finestra) come olio d’oliva, banane e funghi, con l’obiettivo di rilevare biomarcatori critici nella saliva. Si tratta di sensori che consentono di monitorare in tempo reale indicatori cruciali della salute orale e sistemica, come i livelli di pH, ossigeno e anidride carbonica. Per monitorare la temperatura e l’umidità all’interno della bocca, il team di ricerca ha creato una piattaforma orale micro-elettronica(si apre in una nuova finestra) che integra sistemi elettrici automatizzati con la microfluidica, dando vita a un sistema che offre un’alternativa più precisa in tempo reale ai metodi di diagnosi orale impiegati tradizionalmente. Inoltre, l’équipe ha sviluppato dispositivi microfluidici incorporati in un filo(si apre in una nuova finestra) per il biorilevamento del sudore. A differenza dei sensori di sudore convenzionali, spesso soggetti a contaminazione ed evaporazione del campione, questa nuova tecnologia garantisce un monitoraggio efficiente e continuo. Il progetto vanta un importante progresso sotto forma di un nuovo disco compatto microfluidico(si apre in una nuova finestra) che consente di effettuare l’analisi elettrochimica di campioni salivari artificiali e reali mescolati a collutori. «Avvalendosi dell’analisi dell’impedenza elettrica, questo dispositivo fornisce una visione più approfondita della composizione salivare attraverso i cambiamenti dell’attività elettrica, un’area di studio nella quale i metodi convenzionali spesso richiedono complessi processi di laboratorio», spiega Stojanović.
Costruire un ponte tra l’innovazione e l’applicazione clinica
Le tecnologie di SALSETH rappresentano un significativo passo in avanti e il team di ricerca dà priorità alla loro implementazione clinica. Le innovazioni generate dispongono di un grande potenziale per il trattamento personalizzato in quanto sono state realizzate su misura utilizzando paradenti e stampi per la mascella; ciononostante, sono necessari ampi studi sugli esseri umani affinché sia possibile convalidarne l’affidabilità e l’efficacia a lungo termine. Un altro punto focale del lavoro di SALSETH sono i sistemi di somministrazione intraorale di farmaci e oli essenziali. Ricorrendo alla microfluidica, i ricercatori del progetto sono riusciti a miniaturizzare dispositivi che rilasciano agenti terapeutici come gli oli essenziali di camomilla, menta e origano direttamente nella cavità orale, rendendo possibile un progresso che apre la strada a trattamenti localizzati più efficaci nell’ambito dell’igiene orale e dispone delle potenzialità di trasformare gli interventi terapeutici, abilitando una gestione più efficiente della salute orale e sistemica. L’obiettivo di SALSETH è sempre stato quello di creare tecnologie accessibili e non invasive che possano essere utilizzate in contesti remoti e con risorse limitate, a beneficio delle popolazioni che usufruiscono di un accesso limitato all’assistenza sanitaria. Stojanović conclude: «Non si tratta solamente di tecnologia, ma di trasformare l’assistenza sanitaria e di sensibilizzare gli operatori del settore e i pazienti sui vantaggi offerti da questi sistemi diagnostici non invasivi.»
Parole chiave
SALSETH, saliva, teranostica, biosensore, microfluidica, cavità orale