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Storie di successo RST - Microproduzione: quando la tecnologia all'avanguardia fa la differenza

Quando si parla di microproduzione, è importante osservare che l'Europa vanta una lunga storia di innovazione che risale agli antichi orologiai e giunge fino ai produttori odierni di chip. Perché? Perché gli europei sono consapevoli del fatto che una microproduzione perfetta costituisce la chiave per la produzione di strumentazioni e di tecnologie di precisione. La ricerca industriale sostenuta dall'UE fa sì che l'Europa continui a sviluppare tecnologie basate sulla microproduzione efficaci sotto il profilo dei costi ed ecosostenibili per la creazione di forme in 3D complesse con materiali all'avanguardia.

Tecnologie industriali icon Tecnologie industriali

L'industria odierna richiede non solo attrezzature meccaniche più piccole e accurate ma anche più mobili, economiche ed ecosostenibili, che richiedono una minore gestione e un minore ingombro all'interno degli impianti. Si tratta di grandi pretese, ma coloro che ci riescono potranno raccogliere i frutti del proprio lavoro. Le tecnologie basate sulla microproduzione giocano un ruolo sempre più importante in vari ambiti, dall'elettronica e la biomedicina al settore della produzione di orologi e ad altri campi che richiedono una produzione caratterizzata da livelli di precisione estremamente elevati. La crescita del mercato nel settore prevista per i prossimi anni è compresa tra il 10 e il 15 %. Grazie a programmi ambiziosi e ad un'attenzione alla produzione innovativa, l'Europa è motivata ad accaparrarsi una buona fetta di questo mercato. INTEG-MICRO fa parte di una serie di progetti di ricerca finanziati dal Settimo programma quadro (7° PQ) dell'UE e finalizzati alla promozione dell'innovazione industriale. Il consorzio del progetto, guidato dalla Scuola Superiore Sant'Anna, in Italia, e sostenuto da 19 partner accademici e industriali di spicco, si è dedicato allo sviluppo di tecnologie produttive per microdispositivi in 3D complessi mediante l'integrazione multi-processo di una gamma di tecniche costruttive estremamente precise. La ricerca condotta nell'ambito del progetto INTEG-MICRO è stata incentrata sullo "sviluppo di macchine ibride, riconfigurabili e multi-tasking e di processi combinati". Nell'ambito dell'iniziativa, ciò significava soddisfare numerosi requisiti complessi. Le macchine dovevano essere ridotte in micro/mesoscala (intervallo 10-10 000 µm). Pensate alla capocchia di uno spillo o ad un oggetto ancora più piccolo. Questi strumenti dovevano essere in grado di creare forme complesse in 3D, che prevedevano funzioni ad alta precisione e vari materiali strutturali, dal metallo ai polimeri. I dispositivi dovevano essere adatti a serie di grandi dimensioni, ad una produzione ad alto rendimento e, al contempo, personalizzabili, ovvero ciò che il team chiama "fabbricazione continuamente variabile", che finora si è rivelato un obiettivo molto complesso da raggiungere. Quattro anni fa, quando il progetto è stato avviato, il team sapeva che per raggiungere i livelli desiderati di efficacia e di risparmi, era necessario combinare varie tecnologie di produzione in un'unica macchina e assicurarsi che il funzionamento fosse preciso come quello di un orologio. Fortunatamente, l'attenzione ai dettagli e alla pianificazione hanno ripagato gli sforzi dell'iniziativa INTEG-MICRO. Con la chiusura del progetto nel mese di settembre, il team ha annunciato il completamento di una serie di piattaforme di dimostratori che integrano varie tecniche ad alta precisione per la creazione di microcomponenti complessi in 3D. Le soluzioni sviluppate nell'ambito dell'iniziativa INTEG-MICRO sono più accurate, meno rognose e presentano un minore ingombro sullo spazio calpestabile. Per i produttori, ciò si traduce in maggiori livelli di rendimento e di produttività. Questo tipo di innovazione rappresenta proprio ciò di cui si ha bisogno per stimolare il settore industriale ad alta tecnologia e l'economia generale europei, aiutando al contempo l'UE a soddisfare gli ambiziosi requisiti dell'agenda digitale per l'Europa e della strategia Europa 2020. Ad esempio, la macchina di tornitura con funzioni di microfresatura ultraveloce assistita da laser del progetto INTEG-MICRO è stata sviluppata allo scopo di garantire una fabbricazione flessibile ed economica di microparti e di stampi basati su una personalizzazione di massa per il mercato dei prodotti elettronici di consumo, l'industria degli orologi e il settore biomedico a rapida crescita. La scuola "sarà pronta" per l'estate I ricercatori esperti dell'iniziativa INTEG-MICRO consideravano la loro attività un progresso rispetto allo sviluppo di tecnologie e di metodi di produzione all'avanguardia per l'industria odierna, ma anche un trampolino di lancio per gli scienziati e gli ingegneri del futuro. La scuola estiva correlata al progetto INTEG-MICRO, che è stata organizzata di recente, ha dato alla prossima generazione di scienziati nel settore industriale la possibilità di esplorare tecnologie emergenti in questo campo cruciale. Vari partner del progetto hanno inoltre creato l'impianto di dimostrazione co-locato di INTEG-MICRO per mettere alla prova le cinque piattaforme. L'azienda Sarix SA, con sede in Svizzera, specializzata in tecnologia micro-EDM per la microproduzione di precisione, e non facente parte del consorzio originale, ha sostenuto il lavoro di INTEG-MICRO sponsorizzando ufficialmente il nuovo impianto. "Come voi, pensiamo che per effettuare un piccolo lavoro di precisione siano necessarie solo piccole macchine, ridotte in termini di costi e di dimensioni, ma grandi e versatili in termini di vantaggi. Abbiamo raggiunto questo risultato grazie all'utilizzo della giusta tecnologia", osserva Sarix, relativamente ai motivi del suo successo in un mercato della microproduzione sempre più competitivo. - Nome del progetto: New production technologies of complex 3D micro-devices through multi-process integration of ultra-precision engineering techniques - Acronimo del progetto: INTEG-MICRO - Sito web del progetto INTEG-MICRO - Numero di riferimento del progetto: 214013 - Nome/paese del coordinatore del progetto: Italia - Costo totale del progetto: 10 756 418 euro - Contributo CE: 7 400 000 euro - Inizio/fine del progetto: 1 ottobre 2008 - 30 settembre 2012 - Altri paesi partner: Regno Unito, Svizzera, Belgio, Germania, Spagna