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Storie di successo RST - Approcci intelligenti a una produzione priva di pesticidi

Un progetto finanziato dall'UE ha consentito di trasformare i prodotti ortofrutticoli privi di pesticidi in una prospettiva più fattibile mediante la potenziale rimozione della minaccia dei moscerini della frutta. Ciò aiuterebbe gli agricoltori a soddisfare la domanda dei consumatori relativa ad una produzione più sicura apportando al contempo benefici all'ambiente.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

"Questo progetto (iniziativa FRUIT FLIES SGGW, finanziata dall'UE) si basava principalmente sullo sviluppo di metodi privi di pesticidi per la gestione dei parassiti delle colture orticole", spiega il professor Slawomir Lux, esperto di fama mondiale dei moscerini della frutta presso l'Università di Varsavia di scienze della vita (SGGW). L'iniziativa, completata nel 2011, ha esaminato la possibilità di utilizzare la gestione integrata dei parassiti (IPM) per il controllo di questi microrganismi nell'ambito di colture e aziende agricole. La pratica IPM è considerata un approccio più ecologico e intelligente al controllo dei parassiti che sostituisce il semplice utilizzo di pesticidi aggressivi. Il professore e il suo team sperano che i risultati condurranno all'elaborazione di metodi più ecologici di produzione di ortofrutticoli freschi e sicuri, indirizzati al contempo ad agricoltori e consumatori. Alla ricerca di alternative ai pesticidi "Ho tentato di valutare l'efficacia di utilizzo di attrattivi per gli insetti - odori che attraggono queste specie - e gli agenti patogeni (microrganismi infettivi, come virus, batteri o funghi, che causano malattie negli insetti) come alternativa ai pesticidi", spiega il prof. Lux. L'idea alla base del progetto consisteva nell'utilizzo di attrattivi e di agenti patogeni sotto forma di trappole per insetti, che agirebbero come stazione di adescamento a lunga durata e biodegradabile. I parassiti possono decimare colture e raccolti. Il metodo tradizionale di gestione dei parassiti consiste generalmente nell'utilizzo di pesticidi. Tuttavia, la crescente consapevolezza del danno causato da talune sostanze chimiche sia sull'ambiente sia sulla salute umana ha condotto ad una più vasta ricerca incentrata sullo sviluppo di alternative efficaci e sicure. Il prof. Lux ha rivolto la propria attenzione ai moscerini della frutta, ovvero insetti che infestano la frutta fresca immediatamente prima della raccolta. Sono stati esaminati vari prototipi di stazioni di adescamento ed è stato sviluppato un software in grado di valutare accuratamente l'impatto dei moscerini colpiti sulla produzione ortofrutticola. Tale strumento ha rappresentato un passo avanti importante nell'ambito della ricerca. Il software era in grado di simulare il comportamento degli insetti, prendendo in considerazione le variazioni stagionali. Il modello è stato concepito per condurre valutazioni premilitari IPM "virtuali", fornire assistenza nell'implementazione del sistema IPM e offrire un sostegno al processo decisionale e alla formazione. "Sono stati messi a punto il modello stocastico (strumento progettato per la valutazione di probabili distribuzioni) e il software, già presentato nel corso di una conferenza internazionale tenutasi a Creta, in Grecia (luglio 2012), in grado di simulare il comportamento dei moscerini della frutta a livello di aziende agricole e la loro risposta alle azioni IMP", afferma il prof. Lux. "È attualmente in corso la pubblicazione dell'evento". Un risultato del successo del progetto consiste nel fatto che il prof. Lux si sta attualmente dedicando alla creazione di un laboratorio moderno presso la SGGW per lo studio del comportamento degli insetti e della microincapsulazione di composti biologicamente attivi. La tecnica all'avanguardia scoperta dai ricercatori potrebbe aprire la strada all'utilizzo del sistema IPM in altre colture. Certamente, la domanda dei consumatori relativa ad una produzione ecologica e sicura non può che crescere. Sviluppare l'esperienza Il progetto portato a compimento attinge anche alla grande esperienza del prof. Lux. L'iniziativa è stata lanciata in seguito al suo ritorno in Europa dall'Africa dove, per 15 anni, ha studiato il comportamento degli insetti nelle coltivazioni del Kenya. L'UE era entusiasta di aiutarlo a utilizzare, e a trasmettere, le sue conoscenze ed esperienze. "La borsa di reintegro internazionale di cui ho beneficiato fornisce sostegno ai ricercatori ritornati in Europa dopo vari anni di lavoro all'estero, alla ricerca di risorse che, sebbene non siano sempre facili da reperire, si rivelano fondamentali per l'avvio degli studi in patria", spiega il prof. Lux. "La borsa di studio mi ha consentito non solo di reintegrarmi presso l'Università di Varsavia di scienze della vita, dove ho potuto avviare la ricerca, ma anche di utilizzare questa risorsa come un trampolino di lancio per la creazione di un portafoglio personale di concessioni a sostegno di attività di ricerca future". Il lavoro del prof. Lux continua. Oggigiorno, lo scienziato sta estendendo i suoi studi sulla microincapsulazione di composti biologicamente attivi che potrebbero contribuire allo sviluppo del metodo IPM. Il successo del progetto EU FRUIT FLIES SGGW rappresenta un passo avanti nel percorso che conduce l'Europa verso il perfezionamento dell'IPM, la protezione delle colture e la produzione efficace e sicura. - Nome del progetto: Stochastic model of on-farm fruit fly behaviour and their response to IPM interventions - Acronimo del progetto: FRUIT FLIES SGGW% - Sito web del progetto FRUIT FLIES SGGW - Numero di riferimento del progetto: 208856 - Nome/paese del coordinatore del progetto: Università di agraria Varsavia, Polonia - Costo totale del progetto: 100 000 euro - Contributo CE: 100 000 euro - Inizio/fine del progetto: ottobre 2007 - settembre 2011