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Il gruppo consultivo europeo per l'aeronautica presenta un'agenda strategica per la ricerca

Il Consiglio consultivo per la ricerca aeronautica in Europa (ACARE), patrocinato dalla Commissione, ha presentato, il 13 novembre a Bruxelles, i risultati del suo primo anno di lavoro in un'ampia Agenda strategica per la ricerca (ASR). Per la prima volta nella storia dell'UE,...

Il Consiglio consultivo per la ricerca aeronautica in Europa (ACARE), patrocinato dalla Commissione, ha presentato, il 13 novembre a Bruxelles, i risultati del suo primo anno di lavoro in un'ampia Agenda strategica per la ricerca (ASR). Per la prima volta nella storia dell'UE, i rappresentanti di governo, dell'industria e della ricerca hanno elaborato congiuntamente ed approvato un piano di ricerca per il settore aeronautico. La relazione esamina le sfide che l'aviazione si troverà ad affrontare nella sua terza generazione, nell'era della crescita sostenibile e nel dopo-11 settembre 2001. Secondo le aspettative, il traffico aereo crescerà notevolmente e con esso il rumore, le emissioni, il traffico, i ritardi e i disagi. L'Agenda mira ad ottimizzare le attività di ricerca al fine di rendere il trasporto aereo più sicuro, pulito, silenzioso, economico ed affidabile. L'ASR chiede un investimento complessivo per la ricerca pari a 100 miliardi di euro nell'arco di 20 anni e sostiene l'utilizzo di progetti di ricerca congiunti con piattaforme d'integrazione tecnologica per la sperimentazione e l'adozione di nuove tecnologie, banchi di prova per la ricerca su vasta scala ed incubatori tecnologici. "Investendo maggiormente e in modo più oculato nella ricerca, il settore aeronautico europeo potrà rispondere simultaneamente alle esigenze della società e raggiungere la leadership globale", ha affermato il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin. "L'Agenda strategica di ricerca rappresenta un primo passo verso l'attuazione della relazione stilata nel gennaio 2001, dal titolo 'European Aeronautics: a vision for 2020' (L'aeronautica europea: una visione per il 2020). Essa getta le basi per il conseguimento di obiettivi ambiziosi, ma possibili", ha dichiarato il Commissario. "Abbiamo ricevuto diversi suggerimenti in merito agli argomenti di ricerca aeronautica e ciò dimostra quanto le parti desiderino integrare le risorse al fine di avviare progetti integrati e creare reti di eccellenza in questo campo. Abbiamo brillanti ingegneri, centri di ricerca eccellenti e società fra le migliori al mondo. Non ci resta che organizzarci e riunire le forze in tutt'Europa al fine di raggiungere una massa critica a livello europeo ed assumere la leadership mondiale del settore", ha proseguito il Commissario. Il programma di sicurezza dell'Agenda mira a ridurre il tasso di incidenti dell'80 per cento migliorando la tecnologia di controllo e rafforzando l'efficacia delle operazioni a terra. La ricerca si concentrerà sullo sviluppo di una capacità permanente di avvicinamento e atterraggio automatici in qualsiasi condizione atmosferica e di una capacità di separazione automatica dell'aeromobile, sulla possibilità di rimediare al 100 per cento agli errori umani e sull'elaborazione di una protezione automatica contro gli errori di valutazione che potrebbero rivelarsi catastrofici. L'Agenda, inoltre, intende aiutare il settore del trasporto aereo a triplicare, entro il 2020, il numero dei passeggeri, la quantità di merci e il traffico aereo rispetto alle cifre del 2000. Un altro obiettivo consiste nel limitare il tempo di attesa dei passeggeri in aeroporto entro i 15 minuti, per i voli a breve percorrenza, ed entro i 30 minuti, per i viaggi a lunga percorrenza. Inoltre, il 99 per cento dei voli dovrebbe decollare entro 15 minuti dall'orario previsto, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. Non meno importanti appaiono le sfide ambientali, soprattutto alla luce del fenomeno del riscaldamento globale. Ciò è testimoniato dagli obiettivi contenuti nell'Agenda relativamente al rumore, al consumo di carburante e alle emissioni di anidride carbonica (CO2), per i quali è prevista una riduzione del 50 per cento, e ai livelli di ossido d'azoto (NOx), che dovrebbero essere abbattuti dell'80 per cento. Per ridurre le emissioni di CO2, l'ASR prevede la conduzione di ricerche nel settore dell'aerodinamica e della riduzione del peso, e il miglioramento della configurazione dell'attuale tecnologia. Le ricerche consentiranno altresì di sviluppare concetti innovativi per la costruzione degli aeromobili, come l'ala volante e i combustibili alternativi, fra cui l'idrogeno. Dopo l'11 settembre, la sicurezza è divenuta una priorità assoluta e il documento raccomanda di estendere la portata della ricerca sui metodi utilizzabili per sventare i tentativi di dirottamento e sui sistemi per il telecontrollo e l'atterraggio automatico degli aerei. L'Agenda evidenzia la necessità di considerare il settore aeronautico europeo nell'ottica di un contesto globale. Gli Stati Uniti spendono circa il doppio dell'UE per la ricerca nel settore dell'aeronautica civile e 14 volte di più per la ricerca militare. Il documento, pertanto, invita l'Europa ad una combinazione "salutare" di cooperazione e concorrenza con gli Stati Uniti, sulla base dell'eccellenza e del libero scambio.

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