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Dietary Fibers supporting Gut and Immune Function - From polysaccharide compound to health claim

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Fibre alimentari per sostenere il sistema immunitario

Capire il modo in cui gli ingredienti alimentari interagiscono con il corpo per migliorare la salute è fondamentale per creare prodotti efficaci. Scienziati finanziati dall’UE hanno sviluppato nuovi metodi per studiare gli effetti delle fibre alimentari sul sistema immunitario umano che aiuteranno l’industria a ottenere prove scientifiche dei benefici per la salute dei loro prodotti di recente sviluppo.

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Si sostiene che gli alimenti ricchi di fibre facciano bene alla salute perché l’assunzione di certe fibre alimentari è già stata collegata all’abbassamento del colesterolo e dei livelli di glucosio nel sangue. Oltre ai vari vantaggi per il benessere, gli studi hanno dimostrato che anche i polisaccaridi non digeribili (NPS) possono aiutare a mantenere sano il sistema immunitario. Anche se l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha riconosciuto gli effetti per la salute approvando tali qualità per alcune fibre specifiche, sono necessarie ulteriori prove scientifiche fondate basate sugli effetti su individui sani prima di ratificare le affermazioni secondo le quali anche le fibre dei polisaccaridi possono migliorare il sistema immunitario. I ricercatori di industria e istituti di ricerca hanno collaborato nel progetto FIBEBIOTICS, finanziato dall’UE, per sviluppare pratiche standardizzate, convalidare biomarcatori e condurre sperimentazioni cliniche per aiutare a creare prodotti che siano in grado di passare gli esami dell’EFSA. Il progetto ha elencato quattro università, cinque istituti di ricerca e otto aziende di ingredienti. Le attività si sono concentrate sugli effetti dei NPS sul potenziamento delle difese immunitarie contro i patogeni, sull’incremento della funzione barriera dell’intestino e sulla riduzione delle malattie infettive, come il comune raffreddore e l’influenza. Alimentazione, microbiota dell’intestino e risposte immunitarie Scoprire il meccanismo dell’interazione delle fibre polisaccaridi con l’intestino e le cellule immunitarie che si trovano nell’intestino era uno dei grandi pilastri della ricerca secondo il coordinatore del progetto BIBEBIOTICS Jurriaan Mes. I ricercatori hanno sviluppato metodi di screening in-vitro per confrontare diversi NPS per quanto riguarda la loro bioattività verso l’intestino e le cellule immunitarie. Usando piccole cellule epiteliali intestinali e macrofagi, il team del progetto ha scoperto che gli NPS possono attivare geni legati al sistema immunitario come l’NFkB e quindi secernere proteine di segnalazione chiamate chemochine per attrarre altre cellule immunitarie nel punto di azione. Tale analisi in vitro può essere di aiuto per il controllo di qualità del prodotto quando avvengono cambiamenti nella lavorazione del prodotto e si può usare per controllarli per quanto riguarda la loro bioattività. Le fibre alimentari hanno un ruolo importante per stimolare la crescita di specifici batteri utili nel colon, portando alla produzione di acidi grassi a catena corta che hanno benefici significativi per la salute. L’equipe del progetto, che si è così impegnata in un altro studio in vitro, ha ottimizzato e applicato un modello simulato dell’apparato digerente umano, chiamato SHIME, e ha studiato i cambiamenti per il microbiota dell’intestino e dei metaboliti quando si sostituisce l’amido con diversi tipi di NPS. Migliorare l’efficienza dei vaccini con gli NPS Gli scienziati hanno condotto un esperimento pilota su 240 soggetti anziani (40 soggetti per ogni branca di ricerca) che hanno ricevuto interventi alimentari per 5 settimane. Alcuni degli NPS compresi in questo studio derivavano da lieviti, funghi schiitake, avena, grano, mele e un batterio probiotico. Come spiega Mes: “Per testare gli effetti sulla salute degli NPS, abbiamo usato la polvere contenente NPS purificati. L’abbiamo messa in bustine e abbiamo chiesto alle persone di mischiarla con un liquido e berla. Usando alcuni degli NPS, abbiamo successivamente prodotto biscotti, frullati e formaggi per vedere come gli NPS potevano essere integrati in reali prodotti alimentari arricchiti.” Al centro del progetto FIBEBIOTICS c’era un esperimento durato cinque settimane nel quale persone anziane sane ricevevano il vaccino contro l’influenza insieme a un integratore alimentare contenente i diversi tipi di NPS testati. I risultati riguardanti l’efficacia della vaccinazione hanno mostrato che certi NPS potenziavano la risposta alla vaccinazione, aprendo nuove promettenti vie per continuare la ricerca. Impatti futuri Oltre a offrire un riferimento per capire meglio i biomarcatori sani del sistema immunitario, FIBEBIOTICS può aiutare a dimostrare l’affermazione fatta dalle aziende secondo la quale gli ingredienti contenenti fibre dei loro prodotti possono realmente rafforzare il sistema immunitario o promuovere altri effetti positivi per la salute e può promuovere l’inclusione delle fibre che hanno una bioattività provata nei prodotti alimentari.

Parole chiave

FIBEBIOTICS, fibre alimentari, sistema immunitario, polisaccaridi non digeribili, funzione di barriera dell’intestino, beta-glucani

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