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Disrupting the food ingredient and protein markets: a breakthrough technology for large-scale microalgae cultivation.

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Trasformare le microalghe in ingredienti alimentari a impatto zero, positivi per la natura

Il progetto Biosolar Leaf, finanziato dall’UE, ha contribuito a sviluppare una soluzione innovativa per produrre in modo efficiente e sostenibile ingredienti alimentari a base di microalghe su vasta scala.

Alimenti e Risorse naturali icon Alimenti e Risorse naturali

La popolazione mondiale continua a crescere: si prevede che, verso la metà del secolo, raggiungerà i 10 miliardi di abitanti. Più persone significa più bocche da sfamare, tanto che la domanda di cibo prevista entro il 2050 dovrebbe arrivare ai 3 miliardi di tonnellate, il che segnerebbe un aumento del 43% rispetto alle quantità del 2009. Come fornire a così tanti individui cibo sicuro e di alta qualità, senza danneggiare al contempo l’ambiente? L’azienda Arborea è pronta a rispondere con convinzione: grazie alle alghe. Con il sostegno dei finanziamenti assegnati dal programma Orizzonte 2020, la società ha sviluppato un sistema innovativo per coltivare microalghe e trasformarle in ingredienti alimentari a impatto zero, positivi per la natura. «Il nostro sistema di coltivazione, chiamato Biosolar Leaf (letteralmente foglia biosolare), è in grado di produrre l’unica biomassa vegetale a zero emissioni di carbonio presente sul mercato e, da essa, di estrarre proteine naturali e altri ingredienti funzionali», spiega Julian Melchiorri, amministratore delegato di Arborea.

Dalle microalghe ai macronutrienti

Secondo Melchiorri, le microalghe sono un superalimento dotato di potenzialità enormi. «Queste piante microscopiche offrono un potenziale illimitato per la produzione di una gamma diversificata di ingredienti naturali, nutrienti e dall’etichetta pulita, necessari per garantire a tutti un’alimentazione sana», spiega. Per sfruttare questo potenziale, Arborea si è ispirata al processo fotosintetico realizzato dalla natura. «Proprio come la fotosintesi in natura, Biosolar Leaf sequestra la CO2 e utilizza la luce solare in qualità di materia prima illimitata», aggiunge Melchiorri. «In questo modo si potenzia la coltivazione delle microalghe rilasciando al tempo stesso ossigeno respirabile, con la conseguente produzione di una biomassa vegetale a zero emissioni di carbonio da cui possiamo estrarre proteine e ingredienti di alta qualità.» Dato che Biosolar Leaf è un sistema del tipo «senza suolo», può essere collocato su qualsiasi superficie, anche su terreni sterili e tetti. «La capacità del nostro sistema di produrre più proteine in una determinata area rispetto a qualsiasi altro tipo di produzione alimentare, congiuntamente al fatto che non richiede l’utilizzo di terreni agricoli, comporta la possibilità di consentire a questa produzione di restituire la terra alla natura», osserva Melchiorri.

Una tecnologia convalidata

Una volta sviluppato completamente il sistema, il passo successivo era quello di convalidare la tecnologia e avviarla verso la fase di commercializzazione, finalità che l’azienda ha perseguito affidandosi ancora una volta ai finanziamenti dell’UE. Nell’ambito del nuovo programma Orizzonte Europa, Arborea ha analizzato il mercato e ha stabilito strategie per l’immissione sul mercato e la gestione della catena di fornitura. Successivamente, in collaborazione con alcuni partner industriali, l’azienda ha dimostrato l’efficacia della sua tecnologia. «Grazie a questo ulteriore finanziamento dell’UE, siamo stati in grado di ampliare il nostro team e di sviluppare la tecnologia concepita fino al punto di poterla convalidare all’interno di un impianto pienamente funzionante», afferma Melchiorri. Da questa struttura Arborea è riuscita a ottenere dati e intuizioni importanti, che sta ora utilizzando al fine di costruire il suo primo impianto commerciale per la produzione di massa di proteine e altri ingredienti funzionali a partire dalle microalghe.

Benefici per l’UE e i suoi cittadini

Non è solo Arborea ad aver beneficiato del sostegno finanziario dell’UE: anche l’Europa e i suoi cittadini ne trarranno vantaggio. «L’UE ha bisogno di soluzioni sostenibili, a zero emissioni di carbonio e scalabili per la produzione alimentare europea, che permettano di ridurre la sua dipendenza dalle importazioni estere e sostengano al contempo gli obiettivi fissati dal Green Deal », osserva Melchiorri. In tal ambito, le microalghe in generale e il sistema Biosolar Leaf in particolare offrono risultati preziosi. «Il nostro lavoro è un ottimo esempio di come, supportando le start-up europee, l’UE possa contribuire al successo delle proprie iniziative», conclude Melchiorri. Il lavoro di Arborea continua mediante la sua collaborazione con partner industriali per creare nuovi prodotti sostenibili, nutrienti e gustosi, sequestrare CO2 e spezzare il legame esistente tra produzione alimentare e perdita di biodiversità.

Parole chiave

Biosolar Leaf, biomassa vegetale, proteine, cibo, ingredienti alimentari, microalghe, alghe, Orizzonte Europa, Orizzonte 2020, fotosintesi, Green Deal

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