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Due mappe e un polo di conoscenze per ridurre al minimo i rischi per la salute umana e l’ambiente

Sono ora disponibili tre preziosi strumenti per promuovere la valutazione del rischio di nuova generazione.

Il progetto PARC(si apre in una nuova finestra), finanziato dall’UE, si sta muovendo per migliorare l’infrastruttura scientifica europea con due nuovi lanci e un aggiornamento. Gli strumenti in questione sono una mappa interattiva ampliata dei laboratori di biomonitoraggio umano, una nuova mappa dei laboratori specializzati nell’analisi della qualità dell’aria e un nuovo portale di condivisione delle conoscenze per la comunità della sicurezza e sostenibilità sin dalla progettazione (SSbD).

Mettere la salute e la qualità dell’aria sotto i riflettori

PARC ha aggiornato la sua mappa dei laboratori di biomonitoraggio umano(si apre in una nuova finestra) per includere i nuovi arrivati nella rete. La mappa entra ora nel dettaglio delle sostanze chimiche analizzate da ciascun laboratorio e delle matrici umane coinvolte, come capelli, sangue, urine, unghie, saliva e latte materno. Include anche l’accesso diretto ai dati di contatto. Inoltre, il progetto ha lanciato una mappa dei laboratori che analizzano la qualità dell’aria(si apre in una nuova finestra). Gli utenti possono cercare i laboratori per regione ed esplorare le sostanze specifiche analizzate in fase particellare o gassosa, coprendo gli inquinanti atmosferici sia interni che esterni. Aperti a scienziati, autorità e pubblico in generale, i due strumenti offrono un migliore accesso alle informazioni, sostengono un monitoraggio di alta qualità in tutta Europa e promuovono la collaborazione tra le istituzioni che monitorano le esposizioni chimiche. Inoltre, avvicinano PARC al suo obiettivo di creare una rete di reti di laboratori europei. «Entrambe le mappe fanno parte della più ampia strategia PARC di creare reti di esperti, armonizzare le metodologie e sostenere standard di alta qualità nell’analisi umana e ambientale», spiega una recente notizia(si apre in una nuova finestra) pubblicata sul sito web del progetto PARC. «In prospettiva, PARC prevede di introdurre ulteriori mappe interattive per i laboratori che si occupano di acqua, (eco)tossicologia, suolo, biota, alimenti e mangimi e articoli/prodotti di consumo. Questi strumenti futuri contribuiranno a creare una rete di sorveglianza europea più completa per le esposizioni umane e ambientali».

Promuovere un’innovazione sicura e sostenibile

I partner di PARC hanno anche creato un portale(si apre in una nuova finestra) che offre supporto e opportunità di collaborazione con la comunità SSbD. Contribuendo a orientare il processo di innovazione verso materiali e prodotti chimici verdi e sostenibili, il portale fornisce l’accesso a importanti annunci sulla SSbD e a strumenti che aiutano a implementare i principi della SSbD, oltre a materiali didattici e di formazione per costruire conoscenze e competenze. Dispone inoltre di uno spazio dedicato allo scambio di conoscenze tra le parti interessate. Il nuovo polo di conoscenze si rivolge principalmente a esperti di ricerca, autorità locali, politici e ONG ambientaliste, sostenendo gli sforzi per considerare sistematicamente la sostenibilità e la sicurezza nella fase iniziale di sviluppo di sostanze chimiche e materiali. Tuttavia, possono accedervi anche i comuni cittadini interessati a conoscere l’approccio SSbD. Il portale SSbD del progetto PARC (Partnership for the Assessment of Risks from Chemicals) aiuterà a minimizzare i rischi potenziali per le persone e l’ambiente prima dell’introduzione sul mercato di nuove sostanze chimiche e materiali. Doris Völker, dell’agenzia ambientale tedesca UBA, partner del progetto, afferma in un’altra notizia PARC(si apre in una nuova finestra): «È una piattaforma creata con la comunità, per la comunità e crediamo che il portale sia solo l’inizio. Il suo vero valore deriverà dall’impegno attivo: più gli utenti condividono, contribuiscono e si connettono, più forte diventerà la comunità SSbD». Per maggiori informazioni, consultare: sito web del progetto PARC(si apre in una nuova finestra)

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