Aggiornamento su CONSOLE: Un’azione trainante per un’alimentazione e un’agricoltura sostenibili in Europa
Il progetto CONSOLE(si apre in una nuova finestra) è stato lanciato nel 2019 per stimolare l’innovazione nella erogazione di beni pubblici agro-climatico-ambientali (AECPG) da parte dell’agricoltura e della silvicoltura dell’UE. L’obiettivo è stato raggiunto costruendo una comunità di persone con interessi comuni in questo ambito, progettando modelli di cooperazione efficaci e sviluppando un quadro contrattuale a sostegno dell’attuazione da parte di più attori. A quasi 3 anni dalla conclusione del progetto, nel 2022, i suoi risultati hanno portato a ulteriori sviluppi significativi, tra cui l’attuazione della politica agricola comune (PAC) modernizzata dell’UE 2023-27 e la nuova attenzione prestata alla biodiversità e ai cambiamenti climatici.
Nuovi schemi e collaborazioni
Molti dei risultati ottenuti da CONSOLE sono stati veicolati attraverso le istituzioni nazionali e regionali dei paesi partner. «Ad esempio, in Finlandia, il Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste sta esplorando soluzioni contrattuali basate sui risultati per l’agricoltura, la silvicoltura e la qualità dell’acqua, ispirandosi a meccanismi come il sistema di sovvenzioni per la contrattazione del valore della natura discusso in CONSOLE», spiega Davide Viaggi, professore dell’Università di Bologna che ha coordinato il progetto. In Germania, la ricerca di CONSOLE ha favorito la conoscenza di iniziative che promuovono la produzione di grano con una ridotta concimazione azotata. Ha inoltre attirato una notevole attenzione sull’impegno ambientale e climatico lungo la catena del valore. Un altro successo è l’implementazione e l’ampia accettazione da parte degli agricoltori dell’eco-schema tedesco orientato ai risultati che premia gli agricoltori che possono dimostrare la presenza di quattro specie indicatrici regionali sui loro pascoli. «L’intensa discussione su questo tipo di nuova misura agroambientale nell’ambito dei webinar di CONSOLE ha probabilmente contribuito all’attuazione di questa misura innovativa di eco-schema», spiega l’autore. Nel 2024, il partner del progetto, l’Istituto Thünen (Germania), ha partecipato alla rete della PAC dell’UE Gruppo tematico sul potenziamento della biodiversità nei terreni agricoli per una maggiore resilienza(si apre in una nuova finestra). È stata l’occasione per condividere le conoscenze acquisite in CONSOLE, in particolare sui sistemi collettivi e sul premio di agglomerazione che ricompensa gli agricoltori per gli sforzi di conservazione. CONSOLE ha anche collaborato a progetti operativi che hanno portato all’implementazione di pratiche. Un esempio è la collaborazione dell’Università di Bologna con Life agriCOlture(si apre in una nuova finestra), un progetto finanziato dal programma LIFE dell’UE che studia come l’allevamento di animali possa contribuire a mitigare i cambiamenti climatici nelle aree montane. Grazie a questa collaborazione, i partner di Life agriCOlture hanno implementato il quadro di riferimento CONSOLE nella progettazione dei loro contratti con gli agricoltori per la conservazione del suolo. Secondo Viaggi, i 4,9 milioni di euro di CONSOLE (CONtract SOLutions for Effective and lasting delivery of agri-environmental-climate public goods by EU agriculture and forestry) hanno svolto un ruolo fondamentale nel suo successo. Grazie a questo sostegno, il progetto ha formato una comunità di pratica composta da team multidisciplinari provenienti da 13 paesi. Ha contribuito a co-creare un quadro contrattuale empiricamente validato e a progettare e testare modelli contrattuali efficaci per la fornitura di AECPG da parte dell’agricoltura e della silvicoltura dell’UE. Grazie a questi finanziamenti, CONSOLE ha anche sviluppato strumenti per valutare l’impatto dei contratti agroambientali sui paesaggi, valutare gli effetti di specifici risultati dei contratti sull’uso ecologico del territorio e fornire spunti applicabili alla nuova PAC. «In definitiva, i finanziamenti dell’UE hanno contribuito a creare impatti tangibili, dagli sviluppi delle politiche e dall’accettazione delle nuove misure da parte degli agricoltori alla promozione della ricerca e dell’innovazione che continuano a influenzare l’agricoltura sostenibile e le pratiche ambientali, in particolare attraverso l’aumento del know-how e la creazione di capacità a livello regionale», conclude.