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III - Rafforzare le connessioni per migliorare il trasporto regionale

PRIAM utilizza strumenti basati sull’intelligenza artificiale per abilitare servizi innovativi di mobilità aerea, mettendo in connessione in maniera ottimale regioni remote al centro delle reti di trasporto multimodali.

La nostra soluzione abilitata all’intelligenza artificiale contribuirà a fornire nuove opportunità di trasporto alle popolazioni più isolate, migliorando la loro qualità della vita e apportando benefici per le economie locali.

Lucía Menéndez-Pidal, coordinatore tecnico di PRIAM

Le attuali opportunità in ambito di mobilità aerea innovativa, come i grandi droni noti come «veicoli elettrici a decollo e atterraggio verticale» (eVTOL, electric vertical take-off and landing vehicle), promettono un trasporto aereo più efficiente, sostenibile e accessibile. «Gli eVTOL possono superare le barriere geografiche collegando in maniera migliore le popolazioni regionali quando la ferrovia o le strade non sono praticabili», afferma Lucía Menéndez-Pidal, coordinatrice tecnica di PRIAM(si apre in una nuova finestra) e ingegnere aeronautica presso Nommon(si apre in una nuova finestra), l’impresa che ha coordinato il progetto. Tuttavia, vi sono ancora degli interrogativi aperti in merito al più ampio coordinamento con altre modalità di trasporto, nonché al soddisfacimento della domanda e delle aspettative dei passeggeri. Di conseguenza, il progetto PRIAM, finanziato dall’impresa comune SESAR(si apre in una nuova finestra), sta contribuendo a costruire un sistema di trasporto più ambizioso, incentrato sui passeggeri, che metta in connessione i centri rurali e urbani europei, il tutto grazie all’impiego di una serie di strumenti basati sull’intelligenza artificiale (IA). PRIAM ha costruito una rappresentazione virtuale dell’attuale rete di trasporto regionale europea (nota come gemello digitale), potenziata da analisi dei dati e modellazione basata sull’IA, riuscendo in tal modo a condurre simulazioni di scenari prima dell’implementazione nel mondo reale. L’analisi dei dati della rete mobile effettuata dal team grazie all’impiego dell’apprendimento automatico offre una comprensione più approfondita in merito ai modelli di mobilità dei passeggeri (viaggi, modalità di trasporto, frequenza e così via). In combinazione con i dati ricavati dall’indagine, PRIAM può stimare i probabili livelli di adozione della mobilità aerea innovativa, mentre le tecniche di ottimizzazione suggeriranno le migliori ubicazioni per i vertiporti e il modo migliore per integrare i servizi nell’ambito di tale mobilità nelle attuali reti di trasporto multimodali.

Verso un sistema di trasporto incentrato sui passeggeri

Due casi di studio convalideranno gli strumenti e gli algoritmi messi in campo da PRIAM: mentre il primo si svolgerà nella regione spagnola di La Gomera-Tenerife, nelle Isole Canarie, un’area montuosa che si affida al trasporto via traghetto, l’altro avrà luogo nei Pirenei catalani, un’altra regione montuosa scarsamente popolata che costituisce un punto caldo per il turismo. «La nostra soluzione abilitata all’IA contribuirà a fornire nuove opportunità di trasporto alle popolazioni più isolate, migliorando la loro qualità della vita e apportando benefici per le economie locali», aggiunge Menéndez-Pidal. Oltre a un quadro di valutazione dell’impatto, basato sul lavoro svolto da progetti gemelli di SESAR come TRANSIT(si apre in una nuova finestra), MultiModX(si apre in una nuova finestra) e MUSE(si apre in una nuova finestra), PRIAM svilupperà un set di strumenti digitali inteso a supportare l’implementazione della mobilità aerea innovativa, integrato da raccomandazioni per la loro implementazione.

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