Come incidono i tratti della personalità sulle scelte di vita
Il campo di studio o la carriera che decidiamo di intraprendere sono tra le decisioni economicamente più importanti che prendiamo nella nostra vita. Ma cosa guida queste decisioni? Secondo Thomas Buser(si apre in una nuova finestra), docente di microeconomia applicata al comportamento presso l’Università di Amsterdam(si apre in una nuova finestra), la nostra personalità svolge un ruolo importante. «C’è una crescente consapevolezza che, oltre alle capacità cognitive, i tratti della personalità e le capacità non cognitive svolgono un ruolo fondamentale nel determinare il successo di una persona in ambito lavorativo e scolastico», afferma. Uno di questi tratti potrebbe essere la propensione a lavorare sotto pressioni di vario tipo. Con il supporto del progetto CTSM, finanziato dall’UE, Buser sta verificando se la propensione a competere, parlare in pubblico, lavorare sotto pressione e in multitasking possa predire i risultati professionali.
Esperimenti creativi per misurare la propensione a lavorare sotto pressione
Per iniziare, il progetto supportato dal Consiglio europeo della ricerca(si apre in una nuova finestra) ha concepito metodi innovativi per misurare questi tratti inediti negli esperimenti controllati. «Penso che abbiamo elaborato nuovi disegni sperimentali creativi per misurare la propensione a parlare in pubblico, a lavorare sotto pressione e in multitasking», osserva Buser. Ad esempio, per misurare l’abilità di parlare in pubblico, il progetto ha concepito un esperimento che richiedeva ai partecipanti di fare una breve presentazione sull’Imperatore Otto I. Agli studenti veniva data la possibilità di sottrarsi alla presentazione, ma per farlo dovevano lasciare dei soldi sul tavolo. «La maggior parte dei partecipanti era disposta a rinunciare a ingenti somme di denaro pur di non condurre questa presentazione», aggiunge Buser. «Durante la replica dell’esperimento in un contesto di lezioni pubbliche, molti studenti si sono rifiutati di intervenire davanti ai loro compagni, anche quando gli sono stati offerti 500 euro per farlo!». Il progetto ha sviluppato disegni sperimentali analoghi per misurare la capacità e la propensione a competere, lavorare sotto pressione, destreggiarsi tra più incarichi e lavorare in mezzo alle distrazioni.
Associare i tratti della personalità ai risultati nel mondo del lavoro
Il progetto ha utilizzato i risultati di questi esperimenti per convalidare i quesiti dell’indagine che sollecitano un determinato tratto, tra cui la propensione a competere. Hanno poi sollecitato queste domande in indagini su larga scala che sono state associate ai risultati nel mondo del lavoro. «Dal punto di vista empirico, abbiamo dimostrato che la propensione a lavorare sotto pressioni di varia origine è altamente predittiva delle scelte in termini di carriera e del successo professionale», osserva Buser. «Ciò vale anche quando si verificano fattori come l’istruzione, le capacità cognitive e i tratti standard della personalità.»
Per avere successo non basta essere intelligenti e coscienziosi
Il progetto CTSM ha gettato nuova luce su come la nostra personalità possa influire sulle nostre scelte di vita. «Sebbene essere intelligenti e coscienziosi — e quindi avere un buon livello di istruzione — sia un potente fattore predittivo del successo professionale delle persone e di quali carriere finiranno per intraprendere, la nostra ricerca dimostra che contano anche molte altre abilità e caratteristiche della personalità, tra cui la propensione e la capacità di lavorare sotto pressione», conclude Buser. Il progetto intende mettere a disposizione di altri ricercatori e decisori politici l’ampia serie di dati raccolta sulla personalità. Attualmente, lo stesso Buser sta lavorando a vari progetti che si basano sui risultati di CTSM per definire l’impatto complessivo delle abilità e della personalità sui risultati e sulle decisioni di una persona.