Mettere l’Europa in prima linea nella rivoluzione del supercalcolo
I supercomputer sono dei sistemi avanzati con capacità estremamente elevate, capaci di risolvere problemi computazionali di molti ordini di grandezza troppo complessi per essere gestiti dai computer tradizionali. La EuroHPC JU(si apre in una nuova finestra), lanciata nel 2018, riunisce le risorse e le competenze di 33 paesi e partner europei per instaurare un ecosistema di supercalcolo europeo di punta. L’obiettivo è offrire a ogni paese partecipante maggiori opportunità rispetto a quelle che avrebbero altrimenti, affinché assumano il timone nella corsa mondiale al supercalcolo. Dei 39 progetto di ricerca attualmente gestiti dall’EuroHPC JU, questo Projects Info Pack aggiornato(si apre in una nuova finestra) ne evidenzia 12 che riflettono l’ampia gamma di argomenti affrontati dall’impresa comune. Un obiettivo centrale è lo sviluppo di innovative tecnologie di calcolo ad alte prestazioni (HPC, high performance computing), locali e sostenibili, quali ad esempio un microprocessore a bassa potenza nell’ambito dell’iniziativa EPI SGA2(si apre in una nuova finestra), una piattaforma pilota che integra il maggior numero possibile di tecnologie europee, ovvero EUPEX(si apre in una nuova finestra), un acceleratore progettato e implementato completamente in Europa, The European PILOT(si apre in una nuova finestra), e anche un incubatore unico di calcolo ibrido che nasce dal connubio tra calcolo quantistico e calcolo ad alte prestazioni, ossia HPCQS(si apre in una nuova finestra). Un ulteriore obiettivo dell’EuroHPC JU è la creazione di applicazioni, algoritmi e software eseguibili sui supercomputer da utenti pubblici e privati. Questi non includono solo framework per migliorare l’efficienza e le prestazioni in generale, come SPARCITY(si apre in una nuova finestra), e una migliore gestione dei dati, garantita da ADMIRE(si apre in una nuova finestra), ma anche sistemi ottimizzati per applicazioni specifiche quali le scienze del clima, quale MAELSTROM(si apre in una nuova finestra), la dinamica dei fluidi, quale exaFOAM(si apre in una nuova finestra), e la fisica del plasma, quale Plasma-PEPSC(si apre in una nuova finestra). Un terzo obiettivo è sviluppare le competenze per estendere l’uso del calcolo ad alte prestazioni a un numero maggiore di utenti pubblici e privati, ovunque si trovino in Europa. EuroCC(si apre in una nuova finestra) sta creando una rete di centri di competenza HPC nazionali per agevolare l’accesso a opportunità HPC a livello europeo in settori differenti, mentre FF4EuroHPC(si apre in una nuova finestra) sostiene le PMI che desiderano beneficiare dell’uso di servizi HPC per mettere a punto prodotti e servizi innovativi. Infine, EUMaster4HPC(si apre in una nuova finestra) ha istituito un programma paneuropeo all’avanguardia per un corso di laurea magistrale in scienze HPC volto a formare la prossima generazione di figure esperte in materia di calcolo ad alte prestazioni in Europa. Attualmente, EuroHPC JU è già riuscita a procurare otto supercomputer sparsi in tutta Europa: in Bulgaria, Cechia, Finlandia, Italia, Lussemburgo, Portogallo, Slovenia e Spagna. La costruzione di altri due supercomputer è in corso in Germania e Grecia, e sono previsti ulteriori sistemi per il prossimo futuro. Gli investimenti compiuti dall’impresa comune ricoprono un ruolo di fondamentale importanza per lo sviluppo di un ecosistema di supercalcolo di massimo livello in Europa, che incentiverà la competitività e l’innovazione europee e migliorerà la vita di cittadine e cittadini di questo continente. Per maggiori informazioni, consultare: Projects Info Pack su Spianare la strada al supercalcolo europeo, seconda edizione(si apre in una nuova finestra)
Parole chiave
EuroHPC JU, supercomputer, alte prestazioni, HPC, Europa, impresa comune, sostenibile, ecosistema